Addio alla voce di Darth Vader: è morto l'attore James Earl Jones

Dopo una lunghissima carriera fatta di centinaia di personaggi tra cinema e tv, è scomparso all'età di 93 anni il grande attore americano James Earl Jones. Sua la voce di Darth Vader in Star Wars, ma anche il jingle della CNN

Addio alla voce di Darth Vader: è morto l'attore James Earl Jones

È scomparso all'età di 93 anni il grande attore e voce di Darth Vader, nella prima serie di Star Wars, James Earl Jones. È stato un prolifico attore di cinema, tv e teatro, dalla grande presenza scenica e l'incredibile voce, che lo ha reso riconoscibile in tutto il mondo. Si è spento lunedì 9 settembre nella sua casa della contea di Dutchess, New York, come ha confermato il suo agente a Variety.

Chi era l'attore

Era nato nel 1931 in una fattoria ad Arkabutla, Mississippi. La recitazione era nel dna di famiglia tanto che il padre Robert Earl Jones lo abbandonò proprio per intraprendere la carriera di attore - i due si riconciliarono quando aveva vent'anni e finirono anche per esibirsi insieme-. A 5 anni si trasferì con i nonni materni nel Michigan e questo choc gli causò una balbuzie così grave che spesso riusciva a comunicare solo scrivendo.

Fu soltanto al liceo che iniziò a superarla, quando il suo insegnante d'inglese, dopo aver scoperto che Jones componeva poesie, lo incoraggiò a leggerle a voce alta in classe. Si iscrisse poi all'Università del Michigan con l'idea di fare medicina, ma il suo interesse per la recitazione fu molto più forte. Il primo ruolo teatrale fu una piccola parte nella produzione Off Broadway del 1957 Wedding in Japan.

Nel 1960 Jones si unì al New York Shakespeare Festival di Papp. L'anno seguente ebbe il suo primo ruolo in una produzione Off Broadway storica in The Blacks di Jean Genet come protagonista. In seguito, per Papp, interpretò Oberon in A Midsummer Night's Dream, il primo di molti spettacoli shakespeariani in cui avrebbe poi lavorato. La sua magistrale interpretazione del 1964 come Otello per Papp andò avanti per quasi un anno.

La svolta nella sua carriera avvenne poi con Il mercante di Venezia, ​​dove Jones interpretò Il principe del Marocco di George C. Scott. Il regista Stanley Kubrick andò a teatro e rimase così colpito dalla sua recitazione tanto da offrirgli una parte ne Il Dottor Stranamore.

La "Morte Nera" che gli regalò la fama

Dopo molti altri lavori minori, nel 1977 la sua voce terrorizzò il pubblico quando la "regalò" al cattivo di Star Wars Darth Vader. Questo segnò anche un profondo cambiamento nella sua carriera e nello stesso anno apparve anche in Roots della ABC interpretando l'autore Alex Haley. Anche se non diventò mai una star di prim'ordine, grazie ai suoi innumerevoli ruoli entrò nelle preferenze del pubblico che associava il suo volto a produzione di qualità.

La lunghissima carriera

Da bambino balbuziente, Jones riuscì a vincere tante sfide nella sua vita affermandosi come uno degli attori di colore pionieri della sua generazione. Una carriera piena di grandi successi e fatta di personaggi molto diversi tra loro, durata oltre 60 anni, da quando nel 1958, debuttò a Broadway al Cort Theatre - ribattezzato James Earl Jones Theatre nel 2022 - fino alla più recente esibizione in Il principe cerca figlio del 2021, sequel della famosissima commedia Il Principe cerca moglie del 1998 con Eddie Murphy, dove interpretava con rara maestria il divertente personaggio di re Jaffe Joffer.

Ancora il personaggio del direttore della Cia, il Vice Ammiraglio James Greer in tre film della serie di Jack Ryan, Caccia a Ottobre Rosso del 1990, Giochi di potere del 1992 e Sotto il segno del pericolo del 1994.

Più di 80 i film che ha girato

Tra i tantissimi film girati - oltre 80 nella sua carriera - da ricordare anche il Dr. Stranamore di Stanley Kubrick del 1964, con cui esordì al cinema. E ancora il primo presidente di colore degli USA in The Man del 1972, il cattivo in Conan il barbaro del 1982, L’uomo dei sogni del 1989, l'ex star del baseball cieca in The Sandlot del 1993, e Cry, the Beloved Country del 1995 dove era un ministro che viveva nel Sudafrica dell’apartheid.

Tanti riconoscimenti

L'attore è stato candidato a quattro Tony Awards e ne ha vinti due, nel 1969 per aver interpretato il pugile Jack Johnson in The Great White Hope (che ha ripreso nel film nel 1970, ricevendo la sua unica nomination all’Oscar), e nel 1987 per aver dato vita al ruolo di Troy Maxson nel dramma vincitore del premio Pulitzer di August Wilson Fences.

È stato inoltre candidato a otto premi Emmy vincendone due nel 1991, come attore non protagonista nella miniserie Heat Wave, e come attore protagonista nella serie drammatica Gabriel's Fire. Ha avuto anche il record dell'attore che ha vinto due Emmy nello stesso anno. Ma la lista dei riconoscimenti è ancora molto lunga, ha vinto nel 2002 un Kennedy Center Honor, nel 2009 lo Screen Actors Guild Life Achievement Award e nel 2011 un Oscar alla carriera e nel 2017 un Tony Award con la stessa motivazione.

La sua inimitabile voce

Oltre ad aver regalato la sua voce a Darth Vader, lo fece anche con Re Musafa nel film d'animazione Disney Il re leone nel 1994.Ha inoltre prestato la sua voce come narratore di diversi documentari da Malcom X del 1972 al documentario Disneynature del 2007 Earth e il famoso slogan "This is CNN" diventato ormai iconico, che porta la sua firma vocale.

Le apparizioni televisive

Oltre 70 sono le sue apparizioni televisive in molti film e serie tv come Roots e The Atlanta Child Murders; ha avuto ruoli ricorrenti in L.A. Law, Homicide: Life on the Street ed Everwood, e ruoli da guest star in spettacoli come The Simpsons, Picket Fences, Law & Order, Frasier e House.

La vita privata

Jones si sposò per la prima volta con

l'attrice e cantante Julienne Marie, da cui divorziò per poi sposare l'attrice Cecilia Hart che morì nel 2016 dopo 34 anni di matrimonio. Lascia un figlio Flynn Earl Jones.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica