Il mondo del cinema è in lutto dopo la notizia della morte di Maggie Smith, stella del cinema e del teatro e vincitrice di due premi Oscar per The Prime of Miss Jean Brodie nel 1970 e per California Suite nel 1979, di otto premi Bafta e ancora altre quattro nominatio. L'attrice, scomparsa stamattina 27 settembre all'età di 89 anni, aveva iniziato la carriera negli anni '50, spaziando tra ruoli profondamente diversi tra di loro, dalla professoressa Minerva McGranitt in Harry Potter, a Violet la Contessa di Grantham in Downton Abbey a Desdemona o Virginia Woolf, regalando ad ogni personaggio grande personalità e carisma.
Aveva il grande dono dell'ironia e una mimica facciale che la rese un'interprete unica nelle numerose commedie in cui ha recitato. Bravissima anche nei ruoli drammatici, così come indimenticabili sono i suoi spettacoli al fianco di Laurence Olivier al National Theatre, o la sua interpretazione in La Passione Solitaria Judith Hearne che le valse un premio Bafta.
La triste notizia
La notizia è stata confermata dai figli Chris Larkin e Toby Stephens tramite un comunicato stampa: "È morta pacificamente in ospedale questa mattina presto. Era una persona molto riservata e se n'è andata circondata dagli amici e dai familiari. Lascia due figli e cinque affettuosi nipoti devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna. Ringraziamo per tutti i messaggi e il supporto e chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento".
La sua lunga carriera
La Smith era nata nel 1934 ad Oxford dove era poi cresciuta. Da sempre appassionata di recitazione, aveva iniziato da adolescente nel teatro Playhouse. Caparbia ed infaticabile la sua prima parte della carriera era iniziata proprio con una serie di spettacoli teatrali, tra cui il musical di Bamber Gascoigne del 1957 Share My Lettuce al fianco di Kenneth Williams.
Si spostò poi al cinema con il primo ruolo nel thriller di Seth Holt del 1958 Nowhere to Go, per il quale era stata nominata come migliore attrice non protagonista ai premi Bafta. Dopo aver recitato nel doppio spettacolo teatrale di Peter Shaffer, The Private Ear e The Public Eye, la Smith fu invitata da Laurence Olivier a unirsi alla nascente compagnia del National Theatre nel 1962, per la quale apparve in una serie di produzioni, tra cui nel ruolo di Desdemona in Blackface nel 1964, e con lo stesso ruolo l'anno successivo girò il film che valse a lei e ad Oliver le nomination agli Oscar.
Una grande protagonista
Nel 1969 le venne assegnato il ruolo principale in The Prime of Miss Jean Brodie, l'adattamento del romanzo di Muriel Spark sull'insegnante di Edimburgo con un'ammirazione per Mussolini. Con questa vinse l'Oscar nel 1970. Nello stesso anno recitò nella produzione di Ingmar Bergman di Hedda Gabler di Ibsen per il National Theatre nel West End di Londra.
Un'altra nomination come migliore attrice, arrivò nel 1973 per l'adattamento di Graham Greene di In viaggio con mia zia, e una vittoria all'Oscar (come migliore attrice non protagonista) nel 1979 per California Suite. Negli anni '80 l'attrice ha poi continuato a lavorare sia in teatro che al cinema. Ha recitato al fianco di Michael Palin in A Private Function, ha interpretato la cugina pettegola Charlotte Bartlett in Camera con Vista per il quale ottenne l'ennesima nominatio all'Oscar.
Sul palco ha interpretato Virginia Woolf nell'opera teatrale di Edna O'Brien del 1980 allo Stratford Festival Theatre in Canada, e nel 1987 ha interpretato il ruolo della guida turistica Lettice Douffet in Lettice and Lovage di Peter Shaffer. Ha poi lavorato nuovamente con Bennett per la sua serie Talking Heads sia alla radio che in TV, interpretando la moglie di un vicario.
I ruoli più iconici
Ancora molti fuorono i film a cui ha partecipato come Un tè con Mussolini. Arrivò poi il personaggio della professoressa Minerva McGranitt nella serie di film di Harry Potter che la fece conoscere anche ad un pubblico diverso da quello che la seguiva solitamente.
Nel frattempo accettò il suo ruolo televisivo più famoso; quello della contessa di Grantham in Downton Abbey, creato dello scrittore di Gosford Park Julian Fellowes, riprendendo poi il ruolo in due film nel 2019 e nel 2022.La vita privata
Riservatissima era stata sposata due volte, con il collega attore Robert Stephens dal 1967 e il 1975 e con Beverley Cross tra il 1975 fino alla morte nel 1998.
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