Dirty Dancing è uno di quei film che non può mai mancare nei palinsesti dei mesi più caldi. Il film, diretto nel 1987 da Emile Ardolino e in onda questa sera alle 21.25 su Rai 1, è ormai considerato un "classico dell'estate", uno di quei lungometraggi che riescono a restituire a pieno l'idea di una vacanza piena di amore e avventure. E, al pari di film come Pretty Woman o Guardia del Corpo, è un esempio di quelle commedie romantiche che andavano tanto di moda a cavallo tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, finendo col diventare delle vere e proprie icone della settima arte.
Dirty Dancing, ecco la trama
Baby Houseman (Jennifer Grey) è una ragazza che sta uscendo dall'adolescenza e ha voglia di capire chi è e cosa vuole diventare. L'unica certezza che Baby ha è che vuole diventare quel tipo di persona di cui suo padre (Jerry Orbach) possa andare fiero. Con l'arrivo dell'estate e delle ferie, la famiglia Houseman si reca in un villaggio estivo tra le montagne della Virginia. Ed è proprio qui che Baby incontra per la prima volta Johnny Castle (Patrick Swayze), che lavora come istruttore di danza e ballerino per il residence in cui la ragazza si trova in villeggiatura. La vita di questi due ragazzi, dalla provenienza sociale tanto diversa, si intreccia quando Baby aiuta la migliore amica di Johnny (Cynthia Rhodes), che sta andando incontro a un aborto illegale, decidendo anche di partecipare con Johnny a una gara di ballo. Durante le lezioni, Baby comincia a provare qualcosa per il suo istruttore e anche Johnny non rimane indifferente davanti alla bellezza e all'ingenuità della ragazza. Ma la loro storia d'amore è una di quelle che non sembrano destinate al lieto fine.
L'odio di Jennifer Grey
Nel corso degli anni Dirty Dancing è diventato un film che portava con sé un alone da favola: una storia capace di far sognare, di interrompere per un paio d'ore il contatto con la realtà e la quotidianità, facendo credere a una storia d'amore romantica e difficile, capace però di superare qualsiasi ostacolo, anche il classismo e la diversa estrazione sociale. Proprio per questa sua capacità di irretire il pubblico e di trascinarlo in una sorta di dimensione onirica, dove tutto è possibile, il film è diventato quasi un simbolo dei film d'amore degli anni Ottanta. Il successo di Dirty Dancing è tale che non solo riesce a raggiungere un numero altissimo di spettatori a ogni passaggio televisivo, ma è entrato anche nell'immaginario collettivo, tanto che la frase "Nessuno può mettere Baby in un angolo" è entrata nel vocabolario comune, quasi fosse un intercalare che tutti sanno comprendere e di cui tutti conoscono la provenienza.
Fatta questa premessa e sottolineato quante persone la storia d'amore tra Baby e Johnny ha fatto sognare, forse sorprenderà molti sapere che l'attrice Jennifer Grey odiava la sua co-star Patrick Swayze. Come racconta Celebrity, tutto sarebbe iniziato sul set del film Alba rossa, in cui i due attori si erano già trovati a condividere il set. La lavorazione del film prevedeva una produzione in cui tutto il cast si doveva sottomettere a un addestramento militare della durata di otto settimane. Durante questo periodo, però, Patrick Swayze decise di non uscire mai dal personaggio e rimase arrocato dietro l'interpretazione di un uomo duro e rude, che non piacque affatto a Jennifer Grey, che avrebbe preferito un contatto più umano.
Proprio per questa freddezza durante la lavorazione di Alba rossa, l'interprete di Baby sviluppò una forte antipatia per Patrick Swayze, al punto che era pronta a rinunciare al ruolo in Dirty Dancing, pur di non dover lavorare di nuovo con lui. Stando a quello che si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base fu proprio Patrick Swayze a convincere Jennifer Grey, parlando con lei e spiegandole che il film sarebbe stato uno di quelli capaci di lanciare una carriera. Inoltre i produttori del film, per cercare di allentare la tensione, fecero fare ai due attori uno screen test, una prova per vedere come venivano sullo schermo. L'alchimia tra loro due, mentre provavano la famosa scena del salto dell'angelo, fu così evidente a tutti che Jennifer Grey accettò di partecipare e cercò di sotterrare l'ascia da guerra.
Nonostante questo, però, la lavorazione del film non fu affatto facile o felice: i due attori discutevano spesso, non solo per la differenza di abilità nella danza, ma anche per il diverso modo di intendere il lavoro. Nella sua autobiografia The time of my life, riportata da Express, Patrick Swayze diceva di Jennifer Grey: "Sembrava particolarmente emotiva, a volte scoppiava a piangere se qualcuno le faceva una critica. Altre volte assumeva un atteggiamento sciocco, obbligandoci a girare e rigirare le scene, quando cominciava a ridere... Non avevo molta pazienza nel fare molteplici riprese". Inoltre Patrick Swayze ha sempre ammesso di non credere alla storia d'amore tra Baby e Johnny, perché i due sono troppo differenti e che avrebbe avuto più senso se Johnny "fosse finito" con Penny.
In una recente intervista con People, Jennifer Grey ha ammesso di rimpiangere di non avere avuto l'occasione di scusarsi con Patrick Swayze e di dirgli "mi dispiace di non essere stata in grado di apprezzare chi fossi, invece di augurarmi che tu fossi simile all'idea che io avevo di te."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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