Gremlins, come Steven Spielberg ha salvato il film

Se non fosse stato per Steven Spielberg il film cult Gremlins sarebbe stato diverso e forse non sarebbe stato il successo che è ancora oggi. Ecco cosa è successo

Gremlins, come Steven Spielberg ha salvato il film
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Gremlins è il film del 1984 diretto da Joe Dante che va in onda questa sera alle 21.05 su TwentySeven. Si tratta di una pellicola molto particolare perché, pur essendo chiaramente un horror e rispondendo a tutti i canoni e gli standard del genere, è da sempre percepito come un film tradizionale da vedere a Natale. Inoltre Gremlins è stato un film dal successo inaspettato e immenso: costato poco più di dieci milioni di dollari, al botteghino ne ottenne quasi centocinquanta.

Gremlins, la trama

Rand Peltzer (Hoyt Axton) è alla ricerca di un regalo perfetto per il figlio Billy (Zach Galligan), da consegnargli il giorno di Natale. Autoproclamatasi inventore, Rand è incuriosito e affascinato da tutto ciò che è strano, fuori dall'ordinario. Ed è proprio questa sua strana sete di conoscenza a condurlo in un negozio di Chinatown dove riesce ad acquistare una creatura che si rivela essere un Mogwai. Per prendersi cura di questo strano "animale" basta seguire tre semplici regole: non bagnarlo, non esporlo mai alla luce del sole e mai dargli da mangiare dopo la mezzanotte. Billy si innamora subito del suo nuovo amico e lo battezza Gizmo. Ma, pian piano, Billy diventa distratto sulle regole imposte dal venditore. Con suo sgomento scopre che bagnando Gizmo l'animale si duplica, finché non nasce anche un Mogwai cattivo che potrebbe mettere a repentaglio la vita di Billy e di tutte le persone a lui care.

L'intervento di Steven Spielberg

Gremlins è una pellicola che ha avuto successo per svariate ragioni: una di queste è il fatto di essere il prodotto di due grandi mestieranti della settima arte. Da una parte la regia di Joe Dante, con la sua visione spesso folle ma sempre unica e riconoscibile, che lo ha portato a realizzare pellicole destinate a rimanere impresse nella mente del pubblico. Dall'altra, nei panni di produttore esecutivo, c'era Steven Spielberg, che ad oggi viene quasi universalmente percepito come il regista simbolo della settima arte stessa e, di fatto, qualcuno che è molto preparato sul cinema non solo come arte tecnica, ma anche come narrativa capace di intuire i gusti del pubblico prima ancora che gli spettatori abbiano modo di visionare un determinato film. Ed è un po' questo suo "sesto senso" ciò che ha messo in campo con Gremlins. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, nella sceneggiatura originale della pellicola non era previsto che ci fosse chissà quale differenza tra Gizmo e la sua controparte malvagia Stripe. I due Mogwai, quindi, dovevano essere fatti della stessa sostanza oscura capace di tramutarli in delle vere e proprie minacce per il protagonista. Ma proprio perché Spielberg conosceva già molto bene le dinamiche delle narrazioni cinematografiche, suggerì - non impose, suggerì - che all'interno del film ci fosse la spaccatura tipica di ogni racconto tra Bene e Male, una dicotomia che il pubblico avrebbe potuto comprendere e che avrebbe dato un ulteriore livello di coinvolgimento. Secondo Spilberg, inoltre, era necessario che ci fosse un Mogwai cattivo ma anche un Mogwai buono, che potesse magnetizzare tutta l'empatia del pubblico. Joe Dante ascoltò il consiglio del suo produttore e fu così che Gizmo divenne quella creatura soffice e buona che il pubblico adorò. Secondo Joe Dante l'aver seguito questo semplice consiglio di Spielberg fu ciò che cooperò a rendere Gremlins un prodotto non solo di successo, ma anche capace di differenziarsi dal resto dei prodotti horror e di sconfiggere la tanto temuta prova del tempo, al punto che ancora nel 2023 Gremlins è considerato un film cult da vedere assolutamente almeno una volta nella vita. Possibilmente a Natale, oltretutto.

In un'intervista rilasciata dal regista durante una presentazione ad Annecy e riportata da Variety lo stesso Joe Dante ha spiegato: "Steven Spielberg, nella sua saggezza, decise che Gizmo doveva rimanere nei pressi del protagonista ed essere un suo amico. Se avessimo fatto il film in un altro modo nessuno lo avrebbe ricordato. L'aggiunta di Gizmo ha fatto la differenza. A modo suo, è lui la star del film."

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