Hachiko, la struggente storia vera che ha convinto anche Richard Gere

Hachiko - Il tuo migliore amico è un film che racconta una struggente storia vera che ha spinto Richard Gere a insistere per farne una versione americana

Hachiko, la struggente storia vera che ha convinto anche Richard Gere

Hachiko - Il tuo migliore amico è il film diretto da Lasse Hallström che va in onda questa sera alle 21.10 su La5. Si tratta del remake statunitense del film Hachiko Monogatari, uscito nel 1987 e diretto dal regista giapponese Seijirô Kôyama, che raccontava l'incredibile e struggente storia vera del cane che si è meritato persino una statua a Shibuya, in Giappone, come premio per la sua fedeltà.

Hachiko - Il tuo migliore amico, la trama

Parker Wilson (Richard Gere) è un professore universitario che, un giorno, si imbatte in un cucciolo di Akita nella stazione del piccolo paese natale in cui l'uomo vive. Dopo un primo momento passato a cercare un possibile padrone, Parker decide di tenere il cane con sé e di chiamarlo Hachiko. Quest'ultimo non è un cane come tutti gli altri: snobba qualsiasi gioco con la palla, ignora i gatti e sembra molto più placido dei suoi simili a quattro zampe. Allo stesso tempo, però, Hachiko dimostra per Parker un affetto quasi fuori dal comune. Ogni giorno, alle cinque del pomeriggio, Hachi rimane fuori dalla stazione, ad aspettare che Parker torni dall'università in cui lavora per poi camminare insieme verso casa. Ma cosa succede quando, un giorno, Parker non si presenta all'appuntamento quotidiano?

Perché Richard Gere voleva fare questo film?

Il film di Lasse Hallström prende ispirazione da fatti realmente accaduti in Giappone, a cavallo tra gli anni Venti e gli anni Trenta, tra le regioni di Odate e Tokyo. La vera storia di Hachiko è una storia struggente legata al suo padrone, il professore Hidesaburo Ueno. Nel maggio del 1925 il professore e padrone di Hachi ebbe un malore e morì in università, mancando in questo modo all'appuntamento fisso con il suo cane. La morte, però, non riuscì a frenare l'affetto di Hachiko, che con la determinazione dei disperati, continuò ad andare alla stazione di Shibuya ogni giorno per ben dieci anni, nella speranza di poter incontrare di nuovo il suo padrone. Nella zona di Shibuya, Hachiko divenne una sorta di presenza fissa, che attirò su di sé lo sguardo, la compassione e l'amicizia di molti commercianti della zona, finché la sua storia non superò anche i confini nazionali, al punto che tutto il Giappone pianse la morte del cucciolo, che avvenne l'otto maggio 1935.

La storia di Hachiko è una storia fatta di amicizia e fedeltà e di quell'amore assoluto e puro che sembra in grado di poter sconfiggere persino la morte. Una storia che ha commosso moltissime persone sparse nel mondo, incluso Richard Gere. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, l'attore di Pretty Woman scoprì la storia di Hachiko grazie al film originale giapponese e la storia lo colpì e lo commosse molto. Inoltre Gere era all'epoca alla ricerca di un film che potesse interpretare e poi guardare insieme al figlio Homer. Fu a quel punto che pensò che un adattamento occidentale di quella storia potesse essere proprio il progetto di cui aveva bisogno e si mise così all'opera per trasformare la sua intuizione in un film vero e proprio. Inoltre, a spingere Richard Gere a interpretare la "versione americana" della storia di Hachiko fu anche il rispetto che provava per la razza canina degli Akita. In un'intervista riportata da IMDB l'attore disse: "Gli Akita non sono cani che puoi comprare con qualche dolcetto. O gli piaci o non gli piaci. Un Akita crea una connessione o non la crea.

Sono cani molto perspicaci ed esigenti e per questo gli addestratori erano molto apprensivi all'idea di farmi incontrare questi cani, perché prendono subito una loro decisione ed è irremovibile. Se non piaci loro, non c'è possibilità di tornare indietro."

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