“Love Again”, Celine Dion debutta al cinema in veste di love-coach

Commediola sulla rinascita dopo il lutto e sul potere emotivo delle parole, poco di inedito e nulla di appassionante ma pur sempre l’occasione per evadere un’ora e mezza dalla propria vita

“Love Again”, Celine Dion debutta al cinema in veste di love-coach
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Love Again, la commedia romantica uscita nei nostri cinema questa settimana, è stata massacrata oltreoceano dalla critica ma ha anche potuto vantare un alto grado di soddisfazione tra gli spettatori. Capita quando un film a dir poco trascurabile e simile a un milione di altri riesce comunque a concedere un’ora e mezza di tregua a chi abbia come massima ambizione quella di staccare dal quotidiano con una storia d’amore su schermo.

“Love again” è un prodotto che nasce già con aspettative medio basse ed è quelle che non va a deludere. Di sicuro chi l’ha scritta, col pilota automatico come si dice in gergo, non ha mai pensato di lasciare il segno. Quando si ricorre a una trama tristemente prevedibile si sa già di puntare su altro: in questo caso sulla presenza di attori con una fan base. “Love Again” si avvale quindi di una Celine Dion che debutta nel cinema nel ruolo di se stessa e, per protagonista, di una star di Bollywood, Priyanka Chopra, in quota “giovane, bella e famosa”. Nel pacchetto quest’ultima ha concesso anche il maritino, il piacevolissimo (e altrettanto celebre) Nick Jonas, per un cammeo.

Siamo a New York dove Mira (Priyanka Chopra Jonas), una scrittrice e illustratrice di libri per bambini, vive assieme al fidanzato John (Arinzé Kene) di cui è perdutamente innamorata. Il ragazzo però viene a mancare a seguito di un incidente. Due anni dopo, Mira vive con i suoi genitori, che l’hanno aiutata nel periodo del lutto. Nel momento in cui torna a condividere l'appartamento di New York City con la sorella Suzy (Sofia Barclay) ha ancora molto dolore addosso. Per tentare di liberarsene inizia a inviare messaggi di testo al numero di telefono del suo ragazzo morto, raccontandogli la propria sofferenza e le cose che avvengono nel suo quotidiano. Non sa che il numero ora appartiene al nuovo cellulare di lavoro di Rob (Sam Heughan), critico musicale di un giornale locale. Anche a lui le cose vanno male in amore: non si è più ripreso da quando è stato scaricato a un passo dall’altare. Il ragazzo però trova un motivo di rinascita nel voler convincere la sconosciuta in lutto che un nuovo coinvolgimento sentimentale è possibile.

“Love Again” è basato su un film tedesco a sua volta tratto da un romanzo di Sofie Cramer in cui tutto ruota attorno al tema della rinascita dopo una perdita affettiva. Trattandosi di una commedia, ci sono vari innesti comici ad alleggerire il triste argomento di base, i quali consistono principalmente nella messa in scena della goffaggine con cui la protagonista, su diktat della sorella, tenta di “tornare su piazza” attraverso app di dating. Sul lato del coprotagonista invece il sorriso è affidato a un paio di comprimari suoi colleghi di lavoro che punteggiano gli eventi di cui sono spettatori con sagaci punti di vista. Mettiamoci poi una sera a teatro da Cenerentola in sneakers e il milkshake di “già visto ma godibile” è servito.

Le riprese aeree di New York e una risoluta Celine Dion nei panni di suggeritrice amorosa allietano una narrazione senza particolari sorprese ma anche senza momenti di stanca. Le cinque nuove canzoni che la cantante ha scritto per la colonna sonora si integrano bene col significato di un film che riabilita proprio la tendenza zuccherosa di certi testi facendone scorgere le sfumature autentiche e lo slancio da cui scaturiscono, ovvero una speranza inebriante.

“Love Again” insomma ci parla del potere delle parole, di come possano fare breccia tra due sconosciuti, allacciando le loro anime molto prima che avvenga tra i corpi.

Accontentiamoci del poco da salvare.

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