Prima o poi mi sposo è il film del 2001 diretto da Adam Shankman che va in onda questa sera alle 21.25 su Nove. Si tratta di una commedia romantica a cui all'inizio, secondo quanto riportato da Coming Soon, avrebbe dovuto prendere parte anche Sarah Michelle Gellar, che però fu costretta a rifiutare all'ultimo perché le riprese combaciavano con quelle della serie che l'ha resa famosa, Buffy. Inoltre all'inizio si era pensato a Brendan Fraser - attore appena candidato agli Oscar con la sua interpretazione di The Whale - come protagonista maschile, ma anche in quel caso fu un buco nell'acqua.
Prima o poi mi sposo, la trama
Mary Fiore (Jennifer Lopez) è una wedding planner con un curriculum pazzesco e un tocco quasi magico nell'organizzare matrimoni. La donna è così concentrata sul suo lavoro che sembra non avere tempo per pensare alla propria vita sentimentale, che infatti è estremamente piatta. Preoccupato per lei e per il suo futuro, il padre di Mary Flore, Salvatore (Alex Rocco) organizza per lei un incontro con un vecchio amico di famiglia, anche lui di origini italoamericane, Massimo (Justin Chambers). Quest'ultimo dimostra sin da subito una certa predilezione per la ragazza, tanto da cominciare subito a corteggiarla, sebbene Mary Flore sia un po' imbarazzata dai suoi modi. Un giorno la protagonista ha un incidente mentre torna a casa: il tacco della scarpa si incastra in un tombino. Sulla traiettoria di un cassonetto impazzito che corre nella sua direzione, Mary Flore rischia di farsi molto male, ma viene prontamente salvata da Steve (Matthew McConaughey), un giovane medico affascinante e gentile che le presta anche il primo soccorso. Tra Mary Flore e Steve nasce subito un'intesa e una chimica che spingono la donna a pensare di aver forse trovato l'uomo che ha sempre sognato. Peccato che Steve stia per sposare Fran (Bridgette Wilson), in un matrimonio che proprio Mary Flore deve organizzare.
La teoria delle caramelle
Prima o poi mi sposo è un esempio lampante di commedia romantica dei primi anni Duemila. La pellicola, arricchita anche dal brano di Love don't cost a thing della stessa Jennifer Lopez, porta infatti sul grande schermo tutti i principali cliché legati al genere. Primo tra tutti quello conosciuto con il termine di Instant Love. Per quanto sia poco credibile o poco probabile nella vita vera, le commedie sentimentali degli anni Duemila sembravano essere tutte improntate sull'idea di due persone che si incontravano e, subito, finivano per innamorarsi l'uno dell'altro, al punto da mandare all'aria la propria vita e i propri progetti. Prima o poi mi sposo non fa differenza: i due protagonisti si incontrano in una situazione particolare e nell'arco di qualche giorno finiscono per innamorarsi come nessuno prima di loro, rinunciando a tutto quello che hanno costruito negli anni e, di fatto, "scappando insieme" quando a malapena si conoscono. Una narrativa che fuori dallo schermo farebbe alquanto discutere, ma che al cinema ha fatto emozionare e divertire il pubblico, al punto che il film con Jennifer Lopez è sempre stato molto apprezzato, con alcune scene che sono diventate dei cult. Ne è una prova la scena in cui i due protagonisti, per tutta una serie di vicissitudini, si trovano insieme a una sorta di cinema all'aperto, improvvisato nel parco, mentre mangiano le famose caramelle M&M's.
Proprio per quel che riguarda questa scena c'è una specifica scientifica da fare. Nel film si vede infatti il personaggio interpretato da Matthew McConaughey impegnato a gettare via tutte le M&M's colorate, mangiando solo quelle marroni. Quando la protagonista gli chiede il motivo di quell'azione apparentemente folle, Steve risponde di mangiare solo le "caramelle" marroni perché il cioccolato è già marrone e quindi può convincersi di star mangiando qualcosa di appena più sano perché con meno coloranti artificiali. Secondo il sito dell'Internet Movie Data Base scientificamente è tutto l'opposto. Infatti la copertura delle M&M's è fatto di zucchero e coloranti e non di cioccolato. Di fatto le "caramelle" coi colori più chiari e sgargianti sono quelle che, paradossalmente, hanno meno coloranti artificiali, perché basta aggiungere poco colorante per ottenere un colore chiaro, rispetto a quello necessario per ottenere un marrone scuro simile al colore del "vero" cioccolato.
Questa scena e questa piccola incongruenza sono state usate spesso dai detrattori dei film, che asseriscono che è impossibile che un medico, per di più dell'infanzia, come Steve non riesca a fare questo stesso tipo di ragionamento, agendo invece come un bambino che non sa nulla di scienza. Ma Prima o poi lo sposo, dopotutto, non ha alcuna pretesa di essere verosimile e tutta la storia d'amore ne è un esempio lampante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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