Ogni anno, quando si annunciano le nomination agli Oscar, l'attenzione è sempre rivolta più su coloro che sono stati tenuti fuori dalle candidature rispetto a coloro che, effettivamente, concorranno per il titolo. Gli Oscar 2023 non fanno differenza: sebbene alcune nomination fossero alquanto scontate e prevedibili, a cogliere lo spettatore e gli addetti ai lavori di sorpresa sono stati alcuni dei nomi lasciati fuori dalla rosa dei migliori professionisti dell'industria cinematografica. In attesa di scoprire chi saranno i premiati alla cerimonia che avrà luogo a Los Angeles il prossimo 12 marzo (all'una del mattino del 13 marzo in Italia), ecco la lista dei grandi esclusi di quest'anno.
Tom Cruise per Top Gun: Maverick
Solo qualche giorno fa, in occasione dell'Oscar Luncheon, il regista Steven Spielberg era stato immortalato dalle telecamere mentre abbracciava Tom Cruise, ringraziandolo per aver "parato il cu*o" a Hollywood e aver di fatto salvato la distribuzione tradizionale in sala contro l'avanzata sempre più febbrile delle piattaforme streaming. In effetti, con Top Gun: Maverick il cinema ha potuto tirare un sospiro di sollievo davanti al calo delle presenze in sala. Inoltre il lavoro di Tom Cruise, che nei panni di "Top Gun" appare come un eroe romantico che deve affrontare i suoi demoni e l'avanzare del tempo, è stato applaudito da critica e pubblico in maniera pressoché unanime, tanto che una sua candidatura sembrava scontata. Invece, nonostante il film rientri nella lista delle migliore pellicole a concorrere per il titolo, l'attore è stato escluso. Continua dunque quel certo pregiudizio degli Academy Awards che ha ancora problemi a riconoscere un valore ai film di genere.
Margot Robbie per Babylon
Altro grande nome che è stato tenuto fuori dalle cinquine dedicate ai migliori interpreti dell'anno è quello di Margot Robbie. La sua esclusione, però, sorprende meno di quella di Tom Cruise. Questo perché Babylon di Damien Chazelle non è piaciuto molto all'Academy né a Hollywood in generale: una ritrosia che forse può essere legata al ritratto che il regista fa del mondo del cinema a Los Angeles, rivoltandosi contro quella realtà che lo aveva elevato a enfant prodige. Rimane comunque il fatto che Margot Robbie ha dato davvero il meglio di sé nella pellicola e la sua interpretazione meritava davvero una nomination agli Oscar 2023.
Brad Pitt per Babylon
Forse uno degli scandali maggiori di questi Oscar 2023 è l'esclusione di Brad Pitt dalla cinquina per il Miglior Attore Non Protagonista, sempre per Babylon. Naturalmente vale un po' lo stesso discorso già fatto per Margot Robbie: il film non è piaciuto e quindi si è scelto di tenerlo fuori da quasi qualsiasi categoria di livello. Detto questo, però, con Babylon Brad Pitt offre forse la migliore intepretazione della sua carriera, migliore persino di quella fatta per Tarantino in C'era una volta... a Hollywood. Un'interpretazione che alterna i toni esagerati e grotteschi della pellicola a quelli ottenuti dalla sottrazione, dove basta uno sguardo per spezzare il cuore a chi guarda.
Viola Davis per The Woman King
Un altro nome che sembrava scontato rientrasse nella categoria della Miglior Attrice Protagonista è quello di Viola Davis per The Woman King. Il film è stato molto amato in patria, sebbene l'accoglienza generale sia stata comunque molto fredda. Viola Davis, però, aveva ricevuto per la sua interpretazione sia la nomination ai Bafta (gli Oscar inglesi), sia ai SAG, i premi conferiti proprio dall'associazione degli attori di Hollywood. La sua esclusione è arrivata davvero come la proverbiale doccia fredda.
Tom Hanks per Elvis
Altro divo di Hollywood lasciato fuori dalla corsa agli Oscar 2023 è Tom Hanks per il suo ruolo in Elvis, l'ultimo film di Baz Luhrmann. Mentre il protagonista Austin Butler si contenderà la statuetta per il Miglior Attore Protagonista insieme a Colin Farrell, Tom Hanks non ha ricevuto nessuna nomination come Miglior Attore Non Protagonista per la sua interpretazione di un manager avido e mefistefelico, capace di mutare la propria natura pur di ottenere quello a cui ambisce.
Sarah Polley per Women Talking
Le esclusioni agli Oscar 2023 non riguardano solo gli attori, ma anche i registi. Si è fatto un lungo parlare dell'ennesima edizione in cui la categoria dei Migliori Registi ha snobbato completamente le registe. Quest'anno la polemica appare ancora più evidente perché c'erano tanti nomi che avrebbero potuto concorrere: da Charlotte Wells per After Sun a Maria Schrader per She Said. Ma forse l'esclusione più pesante è quella di Sarah Polley per Women Talking, pellicola che è stata nominata per la Miglior Sceneggiatura Non Originale.
James Cameron per Avatar: La via dell'acqua
Altro grande nome che è stato escluso dalla corsa agli Oscar 2023 per la miglior regia è James Cameron per Avatar: La via dell'acqua: un film che, a dispetto del gusto personale,è fatto soprattutto di regia e che sarebbe stato quasi scontato trovare nella lista dei migliori metteur en scène. Invece James Cameron è stato tenuto fuori dalla cinquina definitiva, creando un certo scalpore.
Taylor Swift per Carolina
Anche la categoria della Miglior Canzone Originale ha la sua grande esclusa: si tratta di Taylor Swift con il suo brano Carolina, che è stato scelto come colonna sonora del film drammatico La ragazza della palude. All'alba delle nomination Taylor Swift sembrava un nome certo tra le possibili candidate e, addirittura, si pensava potesse essere la favorita per la vittoria. Invece il suo nome è tra quelli dei grandi esclusi.
Una mancanza che ha fatto arrabbiare molti i fan della cantante che già in passato si erano lamentati dell'esclusione dalla lista dei Migliori Cortometraggi di All too well, il videoclip della canzone omonima nella versione di dieci minuti. Ma lì, forse, sarebbe stato chiedere un po' troppo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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