Alla ricerca del Babbo Natale palestrato

"Uno rosso" cambia le regole dei film di fine anno. Con Chris Evans e Dwayne Johnson

Alla ricerca del Babbo Natale palestrato
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da Los Angeles

Supermercati già pieni di addobbi in vendita, lucine colorate già sistemate nelle strade e alle porte dei negozi. Ogni anno il Natale arriva un po' prima e quest'anno al cinema è addirittura già arrivato. Da domani nelle sale italiane è possibile vedere Uno Rosso, dove, per quell'uno rosso, si intende appunto Babbo Natale.

Diretto da Jake Kasdan, il regista di Jumanji, Red One, questo il titolo originale, vede all'opera un cast stellare: Lucy Liu, Chris Evans, Dwayne Johnson e il premio Oscar (per quel piccolo capolavoro che fu Whiplash, nel 2014) J.K. Simmons nei panni di un Babbo Natale contemporaneo e in forma, tutto muscoli e occhiali da sole ma vittima di un rapimento.

Un po' commedia, un po' film d'azione, un po' fantasy/thriller, Uno Rosso è nato da un'idea dello stesso Johnson che ne è anche il produttore insieme a Hiram Garcia. Johnson voleva realizzare un «pazzo film di Natale pieno zeppo di spettacolari scene d'azione, ambientato in parte nel mondo che conosciamo e in parte nel mitologico regno degli elfi».

La trama vede Nick (nomignolo di San Nicolaus/Santa Klaus) rapito direttamente al Polo Nord. Mancano poche ore al Natale e il Comandante della Elf Task Force, Callum (Johnson) decide di collaborare con il cacciatore di taglie più famoso del mondo (Chris Evans) per salvare la festa più importante dell'anno. Impresa non facile quando detto cacciatore di taglie fa parte di una speciale lista di cattivi «livello 4», una delle peggiori, gente capace di rubare il lecca-lecca ad un bambino. «Dopo i due Jumanji girati insieme sapevo che il regista perfetto per questo titolo era Jake - spiega Johnson -. È il tipico film d'azione ma ha il cuore di un film natalizio, che risveglierà il bambino che è in ogni spettatore».

Costato la considerevole cifra di 253 milioni di dollari, il film doveva uscire la stagione natalizia scorsa, ma gli scioperi che hanno fermato Hollywood per buona parte del 2023 (e, raccontano i più malevoli, i continui ritardi sul set dello stesso Dwayne Johnson) hanno fatto slittare di un anno l'uscita di Uno Rosso. Il regista smentisce i ritardi dell'attore e produttore e conferma invece la passione che tutti hanno dedicato al progetto: «Non fai un film del genere se non ami il Natale. Tutti noi della crew e del cast abbiamo un debole per le festività natalizie», dice Kasdan.

Ed infatti, in conferenza stampa, tutti hanno raccontato il lato più amato del loro Natale: «Le tradizioni familiari, l'essere finalmente tutti riuniti», dice Dwayne Johnson, mentre Chris Evans racconta che a Natale la famiglia decide in quale stanza accamparsi «e poi si dorme tutti insieme, per poi svegliarsi la mattina e scoprire cosa ha portato Babbo Natale».

J.K. Simmons ricorda la sua infanzia: «Ricordo il Natale in cui mia sorella aveva sei anni, io quattro e il mio fratellino era un bebè. La mattina prestissimo, mia sorella ed io, tutti eccitati, siamo andati a svegliare mamma per aprire i regali. Lei, ancora insonnolita e quindi piuttosto scontrosa, ci ha imposto di preparare prima la colazione. Così da quell'anno in avanti, quando il giorno di Natale noi bambini ci svegliavamo prima degli adulti, andavamo in cucina a preparare la colazione e poi aspettavamo che anche gli altri si svegliassero». La star di origini taiwanesi Lucy Liu non ha tradizioni infantili da ricordare: «Anche se sono nata negli Stati Uniti la mia famiglia non festeggiava il Natale e allora me la sono costruita io una tradizione, come quella di visitare ogni anno l'Empire State Building, per esempio». «Ed ora ci auguriamo che questo film entri a far parte delle tradizioni del Natale delle famiglie di tutto il mondo - dice l'ex wrestler Dwayne Johnson -, per noi la priorità nel realizzare questo progetto era la determinazione a consegnare al pubblico spettacolari ed esplosive scene d'azione ma anche portare tutti gli elementi del Natale nel più classico dei buddy movie. Se l'operazione sarà riuscita è ancora da vedersi. Le recensioni della critica americana rivelano giudizi contrastanti.

Per alcuni è una commedia piacevole per altri un pasticcio di generi che non stanno bene insieme. Eppure commedie come Arma Letale, Kiss Kiss Bang Bang, Duri a morire e persino Mamma ho perso l'aereo insegnano: il Natale al cinema può essere declinato con una bella dose di spettacolari scene d'azione.

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