Lo strangolatore di Boston, cosa c'è di vero (e cosa no) nel film su Disney+

Tra realtà e fiction, il film ricostruisce quello che è accaduto a Boston tra il '62 e il '64

Lo strangolatore di Boston, cosa c'è di vero (e cosa no) nel film su Disney+

Per un lungo periodo, in quanto a produzioni originali, Disney+ ha dedicato ampio spazio ai film per i più giovani, ma dal 17 marzo aggiunge qualcosa di diverso al catalogo e, soprattutto, un qualcosa che esula un po' dalle produzioni "politicamente corrette". Per i suoi utenti propone la rivisitazione di un fatto di cronaca realmente accaduto in un film con un cast di grandi stelle del cinema. In streaming arriva Lo strangolatore di Boston con Keira Knightley – star indiscussa della saga dei Pirati dei Caraibi e non solo – e Carrie Coon. Le due donne si muoveranno in una tentacolare città di Boston degli anni ’60 alla ricerca di un efferato serial killer. Anche se il film è stato "sponsorizzato" come un true crime, la pellicola di Matt Ruskin regala sia una rilettura di un fatto di cronaca nera che ha sconvolto l’opinione pubblica ma anche uno sguardo al boom economico degli anni ’60.

La Knightley in Lo strangolatore di Boston è Loretta McLaughlin. Carrie Coon è la collega e amica Jean Cole. In un’indagine ferrata e piena di colpi di scena, il film ricostruisce ciò che è accaduto 1962 e il 1964, data in cui il killer ha ucciso uccise 13 donne. Le protagoniste sono due giornaliste che sono a caccia di un articolo sensazionalistico. Molto presto si troveranno a fronteggiare un pericolo più grande di loro. Femministe di natura e in prima linea contro il sessismo che dilaga nella società e nel sistema giudiziario degli Stati Uniti, sono lavoratrici instancabili. Nel film, come nella vita vera, sono state le prime a collegare la serie di omicidi quando la polizia brancolava ancora nel buio, e sono riuscite a riportare prove inconfutabili che incastrarono l’assassino. L’impegno sul lavoro ha però un prezzo da pagare, tanto è vero che le due giornaliste sono arrivate a mettere a rischio la propria vita pur di risolvere il caso. Albert DeSalvo è stato arresto per gli omicidi e ha confessato di essere lo Strangolatore di Boston, ma il caso, in verità, ancora oggi è piano di luci e ombre. All’epoca dei fatti non è stato incarcerato per questi omicidi, ma per una serie di stupri commessi in precedenza.

"Sono cresciuto a Boston e ho sempre sentito parlare del killer, ma non sapevo nulla sul caso – rivela il regista durante una conferenza stampa on web -. Qualche anno fa ho letto molti articoli di giornale e ho trovato una storia sulla mia città che non conoscevo – aggiunge-. Così sono stato completamente catturato dal caso e ho voluto rivisitarlo da un punto di vista diverso – continua -.

Ho scoperto la storia di Loretta McLaughlin e Jean Cole e ho deciso di raccontare del killer attraverso loro, ma c’erano pochissime informazioni. Più le conoscevo più le ammiravo", conclude. Prima del film di Disney+, nel 1968 Tony Curtis è stato il primo attore a interpretare il killer di Boston.

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