Tre uomini e una gamba, tutte le cose che (forse) non conoscete sul classico di Aldo, Giovanni e Giacomo

Ecco le curiosità che (forse) non conoscete su Tre uomini e una gamba, il film di e con Aldo, Giovanni e Giacomo

Tre uomini e una gamba, tutte le cose che (forse) non conoscete sul classico di Aldo, Giovanni e Giacomo
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Tre uomini e una gamba è uno dei film più conosciuti e apprezzati tra quelli che vedono come protagonista il trio comico composto da Aldo, Giovanni e Giacomo. Il lungometraggio, che va in onda questa sera alle 21.20 su Italia 1, è infatti ritenuto una delle punte di diamante del periodo d'oro del trio, a cui appartiene, ad esempio, anche Chiedimi se sono felice.

Tre uomini e una gamba, la trama

Diretto da Aldo, Giovanni e Giacomo insieme a Massimo Venier, Tre uomini e una gamba può essere definito in parte un film on the road, visto che al centro della narrazione c'è proprio un viaggio. Aldo è un uomo ingenuo, distratto, a tratti infantile. Tutto l'opposto di Giovanni, che invece è noto per essere puntiglioso al punto da rischiare di diventare un vero e proprio fastidio per chi gli è intorno. I due non hanno nulla in comune, se non il fatto di aver sposato due sorelle, fatto che li ha resi cognati. Infine c'è Giacomo, che è ipocondriaco e si presenta agli altri come un esperto d'arte e che è in procinto di sposare la "terza" sorella (interpretata da Luciana Littizzetto). I tre uomini non vanno affatto d'accordo l'uno con l'altro e non fanno i proverbiali salti di gioia all'idea di dover viaggiare insieme, direzione Puglia, per il matrimonio. L'unica cosa che li accomuna veramente è l'astio che provano per il suocero, un uomo-padrone maleducato e a tratti crudele, che conduce il negozio dove tutti e tre lavorano. Ed è proprio il suocero a chiedere ai tre di trasportare in Puglia una gamba di legno, opera famosa di un altrettanto noto artista. Durante il viaggio, però, Aldo, Giovanni e Giacomo andranno incontro a molte disavventure che vedono come protagonista proprio la gamba di legno. Come se non bastasse, lungo il tragitto Giacomo conosce una donna (Marina Massironi) che rischia di mandare all'aria tutto.

Tutte le curiosità su Tre uomini e una gamba

La scelta del titolo

Tre uomini e una gamba è un titolo che, a un primo sguardo, appare semplice e cristallino. Rappresenta, infatti, una sorta di sunto di quello che accade sullo schermo: tre uomini che hanno a che fare con una gamba di legno. In realtà, però, il titolo del film è un omaggio a un grande capolavoro della letteratura, Tre uomini in barca, firmato da Jerome J. Jerome. Fu proprio questo romanzo ad essere il punto di partenza per l'idea del soggetto del film.

Un debutto indimenticabile

Tre uomini e una gamba rappresenta il debutto al cinema di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il trio comico aveva già un seguito molto ampio, grazie alla loro partecipazione a programmi televisivi di successo, primo tra tutti Mai dire Gol, con la Gialappa's Band. Il debutto al cinema fu un successo: il lungometraggio ricevette diversi premi e candidature e finì col diventare un vero e proprio cult del cinema italiano di quegli anni (e non solo).

Marrakech Express

Una delle scene più conosciute del film è quella in cui Aldo, Giovanni e Giacomo mettono la gamba di legno che dovrebbero proteggere come premio per una partitella di calcio al mare. Si tratta di un omaggio a Marrakech Express, pellicola diretta da Gabriele Salvatores nel 1987, che viene citata dallo stesso Giacomo quando chiede a Giovanni se abbia visto o meno il film.

Un film "auto-referenziale"

Tre uomini e una gamba è un film che, conoscendo il valore dei suoi interpreti, fa largo uso di alcune delle scene e degli sketch più comici nell'armamentario di Aldo, Giovanni e Giacomo. Quindi, durante lo svolgimento del film, ci sono sequenze che non sono altro che riproposizioni di scene comiche, come quelle di Dracula, del "non posso né scendere né salire" o quelle di Ajeje Brazorf e del suo viaggio in bus senza biglietto.

I numeri di un successo

Uscito in sala nel dicembre del 1997, Tre uomini e una gamba è stato un successo di pubblico. Il film incassò ben quaranta miliardi delle vecchie lire, a fronte di un budget per la produzione di due miliardi. Anche durante il primo passaggio in tv, come si legge su La Scimmia Pensa, Tre uomini e una gamba ottenne numeri da capogiro, con uno share che si aggirava intorno al 40%.

Le location del film

Nonostante sia un film che racconta l'evoluzione di un viaggio on the road che taglia l'Italia dalla Lombardia alla Puglia,

Tre uomini e una gamba è girato soprattutto a Roma e nelle zone limitrofe. Tra i luoghi c'è ad esempio una frazione di Cerveteri e il Palco di Vulci, vicino a Viterbo, dove è stata girata la famosa scena del lago.

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