Il Festival di Cannes 2023 sarà sicuramente ricordato come la grande rivincita di Johnny Depp, messo a lungo all'angolo dal mondo del cinema per le sue controversie legali con l'ex moglie Amber Heard.
L'attore, divenuto anche il personaggio maschile più pagato da Dior per la campagna pubblicitaria relativa al profumo Sauvage, ha solcato il red carpet con classe, accompagnato da una donna che ha subito attirato l'attenzione della stampa.
La donna che ha creduto in Depp
Al fianco di Johnny Depp una radiosa Maïwenn Le Besco. Attrice, regista e sceneggiatrice francese, la 47enne è l'autrice di Jeanne du Barry, film da lei diretto e interpretato, dato che ha recitato proprio nel ruolo della protagonista. Il suo film ha aperto la 76ª edizione del Festival di Cannes, restituendo a Johnny Depp, che interpreta il ruolo di Luigi XV, il prestigio di una volta.
Già mesi prima del Festival, parlando della scelta di Depp come attore, Maïwenn aveva raccontato il rapporto non sempre semplice con la star, affermando tuttavia di ritenerlo giusto per il ruolo del monarca del XVIII secolo. "Johnny è una star, un re e... un americano", aveva dichiarato la regista in un'intervista concessa al magazine francese Premiere. "Ho capito che negli Stati Uniti le stelle non vengono dirette davvero, sono loro a spiegare al regista come interpreteranno la scena e il regista segue il flusso. In Francia, però, il capo è il regista. Ho girato le sue proposte ma gli ho anche chiesto di interpretare la mia visione, così da poter avere una scelta in fase di montaggio".
Chi è Maïwenn
Ma chi è Maïwenn Le Besco? Nata a Les Lilas, un quartiere periferico di Parigi, dagli artisti Patrick Le Besco e Catherine Belkhodja (attrice franco algerina), Maïwenn ha adottato il suo nome proprio come nome d'arte, rinnegando il cognome, a causa del rapporto turbolento con il padre.
Spinta dalla madre, ha cominciato a recitare fin dalla più tenera età. A 5 anni ha recitato in L’Année prochaine… si tout va bien (1981), a 7 in L’estate assassina di Jean Becker (1983). Un inizio di carriera non facile, troppo precoce, che l'ha in parte segnata. Maïwenn è stata costretta a crescere troppo in fretta e fece discutere la sua relazione col regista francese Luc Besson. I due si incontrarono quando l'attrice aveva solo 12 anni (Besson era un uomo di 29 anni). La relazione ufficiale venne annunciata al 15esimo anno d'età di Maïwenn, poco dopo il matrimonio (1992) e a 16 anni la nascita di una bambina, Shanna.
La storia con Besson finisce nel 1997, quando il regista incontra l'attrice Milla Jovovich sul set del suo film Il quinto elemento. Dopo il divorzio con Besson, Maïwenn lascia gli Stati Uniti e torna in Francia, dove si impegna in spettacoli comici dal vivo, cortometraggi e piccole parti in serie televisive. Ha avuto una relazione con l'agente immobiliare Jean-Yves Le Fur, da cui ha avuto un figlio e, nel 2003, è tornata alla ribalta grazie al suo ruolo nel film horror di Alexandre Aja Alta tensione.
L'esordio come regista arriva nel 2006, col film Pardonnez-moi, candidato ai Premi César. A seguire Le Bal des actrices (2009) e il pluripremiato Polisse (2011). È stata anche uno dei volti di Chanel per la collezione di occhiali autunno/inverno 2012/2013.
Nel 2020 è tornata nuovamente dietro la cinepresa per dirigire Le radici dell’amore. Ed ora, Jeanne du Barry, film in cui ha voluto Johnny Depp, finito al centro di una tempesta mediatica a seguito delle accuse dell'ex moglie Amber Heard.
Una regista apprezzata
Ad oggi, Maïwenn è molto apprezzata nel mondo dello spettacolo. Viene definita una regista molto intelligente, e sono tanti gli attori che si dicono pronti a lavorare con lei.
Maïwenn è emersa grazie alla sua personalità, e alla sua osservazione della realtà. Nel 2019, incurante delle polemiche, ha proposto il ruolo nel suo film Jeanne du Barry a Johnny Depp. Una scelta sulla quale la regista non è mai tornata indietro, nonostante certi attriti con l'attore dovuti al diverso modo di affrontare il lavoro sul set. Maïwenn ha scelto Depp, e lo ha aspettato per le riprese.
Lo scontro con Edwy Plenel
Recentemente Maïwenn è finita sotto i riflettori anche per l'attacco contro il giornalista francese Edwy Plenel. Caporedattore e fondatore di Mediapart, Plenel ha dichiarato di essere stato aggredito dalla regista per gli articoli pubblicati dal suo giornale relativi a Luc Besson, sospettato di abusi sessuali.
Maïwenn è "apertamente anti #MeToo e il suo gesto vuole compiacere il suo mondo, c'è una sorta di orgoglio nell’aggressione", aveva dichiarato Edwy Plenel in un'intervista a Variety.
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