La benzina sfonda i 2 euro al litro, ma il petrolio è in calo: ecco perché

Nella giornata di mercoledì 14 febbraio il prezzo del Brent è diminuito di circa due dollari al barile a causa dei dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti che sono salite inaspettatamente la settimana precedente

La benzina sfonda i 2 euro al litro, ma il petrolio è in calo: ecco perché
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Sale ulteriormente il prezzo del carburante ma non a causa del costo della materia prima. Infatti il prezzo medio del servito è aumentato a 2,004 euro, quello praticato della benzina in modalità self ammonta a 1,868 euro al litro (il dato precedente è di 1,864) e le compagne vanno da 1,864 a 1,881 euro al litro. Le informazioni provengono dalla rielaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 15 febbraio. Ecco perché la benzina va oltre i 2 euro al litro nonostante il petrolio sia in calo.

Le cause

I prezzi medi del petrolio sono stati registrati in leggera flessione nella mattinata di venerdì 16 febbraio mentre il giorno precedente sono cresciuti. Un barile di greggio Brent proveniente dal Mare del Nord costava 82,45 dollari giovedì 15 febbraio. Ricordiamo che un barile contiene 159 litri. L’incremento ammonta a 85 centesimi rispetto al giorno prima. Un barile di greggio West Texas Intermediate (WTI), invece, con consegna prevista a marzo era aumentato di 89 centesimi arrivando a 77,54 dollari.

Il prezzo del petrolio

Complessivamente il greggio risulta maggiormente conveniente nel momento in cui scende il tasso di cambio e quindi i prezzi del petrolio hanno tratto profitto dall’indebolimento del dollaro statunitense. Il dollaro ha subito delle ripercussioni negative a causa dei dati al dettaglio e industriali degli USA. L’AIE, l’Agenzia Internazionale per l'Energia, aveva fatto delle previsioni che hanno si sono riflettute negativamente sull’andamento del barile. L’AIEA, che scopo di promuovere l'utilizzo pacifico dell'energia nucleare, ha previsto che la crescita della domanda globale di greggio dovrebbe aumentare in media di 1,2 milioni di barili al giorno nel 2024, ovvero la metà rispetto al 2023. Nella giornata di mercoledì 14 febbraio il prezzo del Brent è diminuito di circa due dollari al barile a causa dei dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti che sono salite inaspettatamente la settimana precedente.

Le cifre

Oltre alle cifre citate il prezzo medio praticato del diesel self è 1,839 euro al litro (rispetto a 1,836), con i diversi marchi tra 1,837 e 1,849 euro al litro (no logo 1,824). Il servito, invece, per quanto riguarda la benzina il prezzo medio praticato è di 2,004 euro al litro (2,000 il penultimo dato), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,947 e 2,084 euro al litro (no logo 1,904). Il prezzo medio del diesel servito è ora di 1,976 euro al litro (rispetto a 1,971), con i punti vendita delle compagnie che offrono prezzi medi compresi tra 1,926 e 2,053 euro al litro (senza logo a 1,878).

Per quanto riguarda il Gpl, i prezzi medi variano tra 0,724 e 0,740 euro al litro (senza logo a 0,708). Infine, i prezzi medi del metano auto si situano tra 1,373 e 1,535 euro al kg (senza logo a 1,366).

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