
Il bonus elettrodomestici cambia formula: niente più click day, ma uno sconto immediato in fattura. È quanto prevede un emendamento di Fratelli d'Italia al decreto bollette, che modifica le norme sul nuovo contributo introdotto dalla legge di bilancio.
La proposta elimina anche il vincolo della classe energetica B come requisito minimo per l'acquisto, rimandando l'individuazione dei criteri al decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, in concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze.
L'incentivo si applica solo ai prodotti realizzati in stabilimenti situati nell'Unione europea e richiede la rottamazione dell'elettrodomestico sostituito, a patto che abbia una classe energetica inferiore rispetto al nuovo acquisto.
"Il contributo - stabilisce l'emendamento di FdI - è riconosciuto all'utente finale sotto forma di sconto in fattura. Il venditore recupera lo sconto praticato all'utente, mediante credito d'imposta fruibile esclusivamente in compensazione". La gestione del bonus sarà affidata alla piattaforma informatica gestita da PagoPA, mentre le attività di verifica e controllo verranno svolte da Invitalia tramite una convenzione con il Mimit.
Il bonus può coprire fino al 30% del costo dell'elettrodomestico, con un massimo di 100 euro per ogni prodotto acquistato.
Per le famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro annui, il contributo sale a 200 euro. L'incentivo è valido per un solo elettrodomestico per nucleo familiare e ha una dotazione complessiva di 50 milioni di euro per il 2024.
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