Classi energetiche e nuovi criteri: ecco cosa cambia per gli elettrodomestici

Scegliere un elettrodomestico con classe energetica alta e consumi efficienti permette di risparmiare sulla bolletta e ridurre l'impatto ambientale. La nuova etichetta energetica, con le sue informazioni chiare e complete, facilita la scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze

Classi energetiche e nuovi criteri: ecco cosa cambia per gli elettrodomestici

Di solito l’estate (quando c’è) è il periodo in cui crescono gli acquisti per elettrodomestici come climatizzatori ed apparecchi per il raffrescamento della casa, ma anche dei frigoriferi che, dopo anni di onorato servizio, cominciano a perdere colpi riducendo le loro capacità. Opportuno quindi, di fronte alla necessità di un nuovo acquisto e in una prospettiva di ottimizzazione dei consumi e tutela dell’ambiente, ricordare le classi energetiche e le loro caratteristiche, tenendo presente i cambiamenti introdotti a partire dal 2021, ma anche gli aggiornamenti e le novità previste da qui al 2025. Vediamo quali.

L'importanza della classe energetica

Aspetto essenziale nella scelta di un elettrodomestico è la classe energetica, che ne indica l'efficienza, ossia il consumo energetico rispetto alle prestazioni. Gli elettrodomestici con una classe energetica più alta consumano meno energia, con ricadute benefiche sia all'ambiente che sulla bolletta. Dal 2021, la scala di classificazione energetica in Europa è stata resa più semplice e comprensibile per i consumatori. Le vecchie classi A+, A++ e A+++ sono state eliminate, e introdotta una nuova scala, che va dalla A alla G, con A che rappresenta la massima efficienza energetica e G il rendimento minimo. Ecco le principali caratteristiche:

  • Classe A: è la più efficiente, caratterizzata da un consumo energetico molto basso. Gli elettrodomestici in questa classe sono attualmente i più avanzati tecnologicamente e rappresentano la scelta migliore per il risparmio energetico e la tutela dell'ambiente. Colore identificativo, verde scuro.
  • Classe B: indica un’efficienza molto alta, con consumi energetici più bassi rispetto alle classi inferiori. Gli elettrodomestici in questa classe rappresentano un'ottima scelta per chi desidera un buon compromesso tra efficienza e risparmio. Colore identificativo, verde brillante.
  • Classe C: rappresenta un’efficienza media, con consumi energetici contenuti, e include la maggior parte degli elettrodomestici presenti sul mercato. Colore identificativo, verde chiaro.
  • Classe D: contraddistingue un’efficienza inferiore rispetto alle precedenti, con consumi energetici mediamente più alti. Gli elettrodomestici in questa classe potrebbero non essere la soluzione più adatta per chi desidera il massimo risparmio energetico. Colore identificativo, giallo.
  • Classe E: sta ad indicare un’efficienza bassa, con consumi energetici decisamente superiori rispetto alle classi precedenti. Poco indicata se si desidera ridurre i consumi e l'impatto ambientale. Colore identificativo, arancione chiaro.
  • Classe F: indica consumi energetici molto elevati. Colore identificativo, arancione scuro.
  • Classe G: la meno efficiente, caratterizzata dai consumi energetici più alti. Colore identificativo, rosso.

Ciò che serve per scegliere il prodotto giusto

Per scegliere un elettrodomestico efficiente è importante considerare, oltre alla classe energetica, altri fattori come le proprie esigenze (dimensione e funzioni dell'elettrodomestico adeguate alle proprie necessità), le tecnologie impiegate (modelli con tecnologie innovative possono offrire un'efficienza energetica superiore), i consumi effettivi (l'etichetta energetica riporta il consumo annuo di energia, che può variare in base all'utilizzo). Proprio per venire incontro alle nuove esigenze, la nuova etichetta energetica, oltre alla classe, include informazioni più dettagliate come il consumo annuo di energia (kWh/anno), la rumorosità, la capacità o le dimensioni dell’apparecchio, ulteriori dati specifici per ogni tipologia di elettrodomestico, insieme ad eventuali funzioni speciali come il tipo di motore, i programmi eco, etc., un codice QR, scansionabile per ottenere dettagli aggiuntivi sul prodotto.

Obbligatoria per tutti gli elettrodomestici, questa etichetta deve essere riportata in modo ben visibile e leggibile, anche sui prodotti e-commerce. Prevista in un primo momento solo per congelatori e frigoriferi, con il tempo il suo utilizzo si è esteso fino a diventare obbligatorio per tutti gli elettrodomestici, da asciugatrici ad aspirapolveri, da condizionatori e climatizzatori a lampadine, frigoriferi, lavatrici, televisori.

Le nuove etichette energetiche sono parte di un pacchetto di misure più ampie che includono requisiti di progettazione ecocompatibile, volti a contrastare l'obsolescenza programmata e a migliorare la riparabilità e la riciclabilità dei prodotti. I criteri per classificare gli elettrodomestici sono stati resi più rigorosi, in modo che solo i prodotti veramente efficienti ottengano le migliori valutazioni, anche per stimolare l'innovazione e il miglioramento continuo dei prodotti.

Sul proprio sito l’Enea mette a disposizione (www.efficienzaenergetica.enea.it) un opuscolo che chiarisce il significato delle nuove etichette e le informazioni necessarie per decodificare e comprendere i simboli e i numeri presenti nelle etichette stesse, permettendo il confronto delle prestazioni tra diversi modelli dello stesso prodotto e tra diverse tipologie di prodotti.

Aggiornamento criteri e superamento delle classi F e G

Proseguendo il lavoro iniziato nel 2021, nel 2024 sono stati aggiornati i criteri per il calcolo delle classi energetiche di vari elettrodomestici. Queste modifiche hanno introdotto una nuova riclassificazione degli apparecchi, con parametri più rigidi, soprattutto per ottenere le classi superiori (A e B). Facciamo un breve riepilogo delle modifiche più importanti

Lavatrici e lavasciuga: valutazione basata non solo sul consumo per kg ma anche sul consumo per ciclo, valore massimo di Iee (che sta per Indice di efficienza energetica) per la classe A ridotto del 10%, requisiti più stringenti per le classi intermedie (B-E).

Lavastoviglie: aggiunta del consumo di acqua tra i parametri considerati, nuovo criterio basato sui coperti invece che sulla capacità in litri, soglie di Iee riviste per tutte le classi.

Frigoriferi e congelatori: inclusione di parametri legati alla zona climatica (con consumi testati a 16, 22, 32 °C), bonus per apparecchi con scomparti a 0°C o con compressori ad inverter, classi A e B irraggiungibili per i modelli combinati e i congelatori.

Novità in arrivo anche per le classi F e G: da quest’anno la F sarà progressivamente eliminata dal mercato, con l'obiettivo di incentivare la produzione e la vendita di elettrodomestici più efficienti, mentre dal primo marzo 2025, la

classe G sarà vietata per la maggior parte delle categorie di elettrodomestici, al fine di eliminare dal mercato i prodotti meno efficienti e promuovere un uso più consapevole dell'energia.

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