Per avere un ambiente salubre e pulito nel proprio condominio, contribuendo anche a migliorare la sostenibilità dell’immobile, una buona gestione del ciclo dei rifiuti rappresenta un elemento essenziale.
Nello scorso articolo de IlGiornale.It, abbiamo parlato di come il corretto utilizzo di materiali contribuisca a ridurre l’impatto del condominio sull’ambiente aiutando, in alcuni casi, anche a diminuire le spese dei condomini. Anche implementando un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno dell’immobile, promuovendo il riciclo ed una corretta raccolta dei rifiuti, è possibile migliorare la sostenibilità del condominio.
Di cosa si tratta
Si tratta di piccoli interventi tra i quali, ad esempio, fornire contenitori adeguati alla raccolta di carta, plastica, vetro e organico oltre che, logicamente, sensibilizzare chi vive nell’immobile sull’importanza del riciclo.
La normativa generale di riferimento è il D.Lgs 152/2006 recante in oggetto “Norme in materia ambientale” e uno degli elementi fondamentali in tema di rifiuti applicabile al contesto condominiale è che “la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo e alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico”.
La scelta del posizionamento dei cassonetti deve essere decisa in sede dell’assemblea con il voto favorevole della maggioranza dei condomini intervenuti in assemblea; i cassonetti devono essere posizionati, logicamente, nelle parti comuni del condominio e nel punto più agevole per chi vive nell’immobile facendo attenzione a che i cassonetti non creino disagi per i rifiuti maleodoranti.
Il ruolo dell’amministratore e le multe possibili
L’amministratore, seppur non direttamente, ha un ruolo fondamentale nel favorire il miglioramento del ciclo di raccolta di rifiuti nel condominio.
Ad esempio, l’amministratore deve richiedere e “custodire” i contenitori e informare i residenti su come e quando vanno utilizzati e sulla pulizia stessa dei contenitori. Inoltre, deve fare in modo che la gestione dei rifiuti sia effettuato in ottemperanza alle norme di stoccaggio del Comune di residenza. Logicamente l’amministratore non può controllare i comportamenti dei singoli residenti i quali, però, nel caso in cui non dovessero seguire le regole di gestione del ciclo sono previste delle conseguenze.
Difatti per chi non esegue correttamente la raccolta sono previste delle sanzioni che possono andare dai 25 ai 600 le quali non vengono stabilite dall’amministratore ma direttamente dal comune in cui avviene l’infrazione.
Occorre
fare attenzione, però, perché qualora il Comune non riesca a a individuare colui il quale è responsabile dell’infrazione, la multa ricadrà su tutto il condominio e, pertanto, toccherà suddividere le spese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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