Consob all'attacco contro le truffe online

L'alleanza con Google per bloccare le frodi finanziarie. E presto la collaborazione potrebbe allargarsi ad altre piattaforme digitali come Meta

Consob all'attacco contro le truffe online
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È il momento di passare dalla difesa all’attacco per Consob, che da semplice “difensore” diventa il primo “attaccante” contro le truffe finanziarie online. Grazie a un accordo con Google, firmato a fine 2023 su richiesta del presidente Paolo Savona, l’autorità di vigilanza dei mercati finanziari si prepara a bloccare le inserzioni ingannevoli già sul nascere, sfruttando l’intelligenza artificiale. Dopo anni di lavoro in retroguardia per arginare i danni, Consob mira ora a bloccare queste minacce ancor prima che possano ingannare i risparmiatori. La collaborazione potrebbe presto allargarsi ad altre piattaforme digitali, come Meta, per una “partita” ancora più strategica e efficace.

Numeri da finale di campionato

Le perdite causate dalle truffe finanziarie sono da brivido: in Italia si stima che i risparmiatori perdano circa 110 milioni di euro l’anno, mentre Consob ha chiuso ben 1.200 siti illegali. Ma non è solo un fenomeno italiano. Negli Stati Uniti, nel 2023, le truffe finanziarie online hanno causato danni per 5,6 miliardi di dollari. Questi dati impressionanti sono stati illustrati durante il convegno «La tutela del risparmio al tempo dei social. Frodi finanziarie e nuove tecnologie digitali», tenutosi alla Camera.

La strategia: Google e gli algoritmi per un pressing efficace

Consob ha finora svolto il ruolo dello “stopper” nella partita contro le frodi, bloccando a posteriori i siti fraudolenti, come ha spiegato il commissario Consob Federico Cornelli con una metafora calcistica. «Ora vogliamo piazzare un ‘mediano’ davanti alla difesa per intercettare le truffe in anticipo: con l’aiuto delle grandi piattaforme, sarà possibile usare algoritmi che riconoscano le pubblicità sospette e le blocchino sul nascere», ha aggiunto Cornelli.

Dal canto suo, Google conferma l’impegno: «La pubblicità online nasce senza controlli preventivi, ma sappiamo che alcuni inserzionisti finanziari possono rappresentare un rischio», spiega Diego Ciulli, responsabile di public policy di Google Italia. Per questo, Google ha già bloccato 198 milioni di annunci legati a truffe nel 2022. E grazie alla nuova collaborazione con Consob, in Italia, la pubblicità sarà ancora più sorvegliata: gli annunci potranno essere pubblicati solo da operatori che abbiano ricevuto l’accreditamento, incrociando i dati di Consob e della Banca d’Italia.

Meta, in arrivo nuovi rinforzi nel Regno Unito e presto anche in Italia

Anche Meta scende in campo. Flavio Arzarello, responsabile della policy economica e regolatoria, ha dichiarato che in Regno Unito è stato avviato un progetto di collaborazione con l’industria bancaria per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale, così da intercettare le truffe con maggiore precisione. Arzarello ha aggiunto che anche l’Italia potrà beneficiare di questi nuovi strumenti, potenziando così il fronte contro le truffe finanziarie.

Il gol finale: zero truffe pubblicitarie

La sfida è complessa, ma l’obiettivo è ambizioso: arrivare in Italia a zero truffe pubblicitarie. «Stiamo mettendo in campo un sistema che punta a evitare le frodi prima ancora che si verifichino», dichiara Ciulli. E nonostante gli sforzi dei truffatori di aggirare i nuovi meccanismi di controllo, la tecnologia e la collaborazione tra Consob e le piattaforme digitali sembrano pronte a dare il massimo per vincere la partita.

Se Consob finora è stata una difesa granitica, ora si prepara a giocare in

attacco, con una strategia proattiva e una squadra di alleati internazionali. Resta solo da vedere se questo cambio di modulo sarà quello vincente, ma l’obiettivo è chiaro: proteggere i risparmiatori e ridurre le truffe a zero.

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