Conti correnti: quanto costano e quali convengono davvero | La guida

Rispetto al 2023 si registrano alcuni rincari sui conti correnti con maggiori penalizzazioni per i giovani: qual è l'analisi di Altroconsumo e quali sono le voci bancarie che invece costano di meno

Conti correnti: quanto costano e quali convengono davvero | La guida
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Gli italiani spendono mediamente un po' di più: è quando emerge da un'analisi di Altroconsumo sul costo dei conti correnti nell'arco di tempo compreso tra luglio 2023 e luglio 2024. Quel che andremo a vedere nel dettaglio riguarda numerose voci (dai costi online allo sportello, dai tassi alle giacenze) alcune delle quali registrano anche il segno meno.

Gli aumenti sui conti

L'indagine ha messo in un luce, innanzitutto, il +22% rispetto alla fine dell'anno scorso per quanto riguarda i conti tradizionali e online mettendo a confronto l'Icc (Indicatori di costo complessivo) di numerosi istituti bancari. A essere bersagliati soprattutto i giovani che pagano il 22,06% in più sul conto online e il 5,49% per quello tradizionale. "Dalla nostra analisi emerge che l’Icc medio per le famiglie è aumentato del 2,12% allo sportello. In questo semestre l’aumento è legato Mediobanca Premier (ex CheBanca!), il Conto corrente Premier vede l’ICC aumentare del 33,22% restando comunque sul podio tra le offerte più convenienti dedicate alle famiglie in filiale", spiegano da Altroconsumo.

Le stesse motivazioni valgono anche per i pensionati con aumenti dell'Icc del 2,31% per le stesse cause: gli esperti spiegano che Banca Monte dei Paschi di Siena "si conferma quindi l’opzione più conveniente per entrambi questi profili di correntisti che si rivolgono alla filiale: famiglie (93 euro annui) e pensionati (86 euro annui)". Abbiamo detto anche dei giovani con aumenti dell'Icc del 5,49% rispetto a dicembre ma sicuramente va meglio rispetto a famiglie e pensionati con un costo di 93 euro. "Le opzioni più convenienti sono Poste Italiane (35 euro annui) e Credit Agricole (43 euro annui)".

I conti online

Buone notizie, invece, sui conti correnti online con l'azzeramento dell'Icc da parte di ING: così si registra un calo medio per le famiglie pari all'8,36% (costo medio di poco inferiore a 30 euro), -7,42% per i pensionati (che pagano circa 33,7 euro) con le migliori opzioni considerate in "BBVA e ING a costo zero", come spiegato da Altroconsumo. Discorso diverso per i giovani online che spendono il +22% con ING che ha rincari del 75% e un Icc medio pari a 29 euro. In ogni caso, sul portale dell'Associazione è possibile vedere nel dettaglio i costi di tutte le banche dove vengono mostrate le differenze tra dicembre 2023 e luglio 2024.

Cosa costa di meno

Lo abbiamo detto all'inizio: non ci sono soltanto rincari. Non fa certamente piacere andare in rosso sul conto corrente ma dopo l'intervento della Bce nelle scorse settimane ecco la riduzione di un quarto di punto percentuale. Stesso discorso sul tasso passivo dei depositi che scende al 17,70% dopo aver toccato il 18,24% nel dicembre scorso. Scendono anche i fidi, da 13,61% a 13,10%: questi risultati sono stati forniti da Altroconsumo per il Corriere della Sera condotta sui seguenti dieci istituti: "Banco Bpm, Bnl Bnp Paribas, Bper, Credem, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca Premier, Mps, Unicredit e Poste Italiane". Un'altra ottima notizia riguarda i tassi attivi sulle giacenze di conto che non sono aumentati ma sono rimasti invariati allo 0,57% da aprile come spiega l'Abi (Associazione Bancaria Italiana). Molto bene anche il costo del bollettino postale online calato del 9% a 1,65 euro.

Le altre voci

Alcuni rincari, invece, si registrano nel momento in cui si devono pagare Tari, multe e quant'altro tramite il Qr code: nelle banche prese in esame le commissioni passano da 1,77 euro a 1,79 euro così come i canoni delle carte di credito che hanno avuto rincari del 2,35% e adesso costano poco più di 45 euro.

A costare di più sono gli addetti sui conti allo sportello con un +3,18% e una spesa di 3,50 euro. Nessun aumento sui bonifici tradizionali, sia online che allo sportello, costi invariati: diversamente, il bonifico istantaneo adesso costa mediamente 2,35 euro mentre quello periodico online 2,42 euro.

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