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Bollino per le imprese virtuose, premi a chi è in regola, riscossione a rate. Le novità del fisco

Il Consiglio dei ministri ha dato l’ok a un decreto per semplificare il sistema fiscale, estendendo la rateizzazione dei pagamenti e rinunciando a parte delle imposte non riscuotibili

Bollino per le imprese virtuose, premi a chi è in regola, riscossione a rate. Le novità del fisco
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L’esecutivo vuole aumentare le entrate per rifinanziare il taglio dell'Irpef e sostenere i redditi, pur mantenendo la promessa di un Fisco meno oppressivo. Il Consiglio dei ministri ha dato l’ok a un decreto per semplificare il sistema fiscale, estendendo la rateizzazione dei pagamenti fiscali, costando allo Stato circa 2 miliardi di euro. Ha inoltre avviato una riforma della riscossione delle tasse, permettendo maggiori rateizzazioni e rinunciando a parte delle imposte non riscuotibili, che ammontano a oltre 1.206 miliardi di euro. È stato anche introdotto uno stop di 10 mesi ai controlli per chi è in regola. Ecco quindi tutto ciò che c’è da sapere.

Riscossione dei crediti in 5 anni

È stata introdotta una norma per evitare che le tasse in capo a soggetti falliti o risultanti nullatenenti totali non vengano pagate. Si tratta di 1.100 miliardi sui 1.200 totali. Le Entrate potranno provare a riscuotere i crediti accumulatisi dal 2000 al 2024 in cinque anni, altrimenti verrà restituita la cartella a chi l’ha emessa. Il soggetto potrà provare a incassare da solo il dovuto.

Imu e Tari

Un'altra proposta prevede che i Comuni possano cedere a investitori privati qualificati i crediti derivanti da multe e accertamenti Imu e Tari non riscossi, tramite gara pubblica. In cambio, riceveranno un corrispettivo. I privati, a loro volta, cartolarizzano questi crediti, trasformandoli in titoli negoziabili. Con questa misura si vuole trovare metodi più efficaci per recuperare importi elevati, potenzialmente fino a 151 miliardi di euro.

Debiti fino a 120mila euro

A partire dal 2025, i debiti fino a 120 mila euro potranno essere dilazionati in 85 rate mensili invece delle attuali 72, con un massimo di 120 rate per le richieste fatte nel 2025 e 2026. Dal 2027, il numero di rate aumenterà a 96, e dal 2029 salirà a 108. Questo permetterà di pagare con maggiore facilità. Le richieste presentate tra il 2027 e il 2028 potranno essere dilazionate in un minimo di 97 e un massimo di 120 rate mensili, mentre dal 1 gennaio 2029 si potranno avere da 109 a 120 rate mensili. Su richiesta, se il contribuente dimostra temporanea difficoltà finanziaria, l'Agenzia delle Entrate può concedere la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo. Per importi oltre 120 mila euro, è possibile ottenere fino a 120 rate mensili, senza restrizioni sulla data della richiesta.

Bollino di basso rischio

Il ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, in collaborazione con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, senatore Adolfo Urso, e il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha introdotto un nuovo strumento denominato "bollino di basso rischio". Questa iniziativa mira a rafforzare la collaborazione tra le autorità e le imprese, promuovendo un approccio più favorevole e trasparente nei controlli. “Dalla logica sanzionatoria si passa alla prevenzione degli illeciti sulla base di una fiducia reciproca che incentiva i comportamenti virtuosi in un'ottica di premialità. Un vero e proprio cambio di paradigma, che non aumenta né riduce i controlli, ma li ottimizza, rendendoli più efficaci grazie a un migliore utilizzo delle risorse a disposizione delle amministrazioni”, ha affermato Zangrillo. Sulla questione il ministro Urso ha detto: “Finalmente il nostro Paese si dota di un nuovo sistema di controlli sulle attività economiche, più razionali ed efficaci, che avvia un nuovo approccio collaborativo tra la pubblica amministrazione e il tessuto produttivo. Una riforma sfidante e innovativa, attesa da oltre dieci anni. Il governo è dalla parte di chi produce, al fianco delle imprese. La nostra visione è quella dello Stato alleato delle aziende, non dello Stato vessatorio”.

Censimento delle attività di controllo

Verrà inoltre previsto un censimento delle attività di controllo. Si tratta di un fascicolo informatico di impresa e il rispettivo sistema premiale. Zangrillo ha poi affermato: “L'art.

6 introduce il principio dell'errore scusabile, un errore che non danneggia l'interesse pubblico ed è scusabile, con una sanzione non sopra 5mila euro, e che può essere sanato, un principio di scusabilità dell'errore, per incentivare un comportamento virtuoso delle imprese”.

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