Rc-Auto, la comparazione dei prezzi regione per regione: quanto costa e dove si spende di più

I premi medi per assicurare un’auto in Italia sono aumentati dell’8,1% rispetto a giugno 2023. Ecco come variana i prezzi della polizza (obbligatoria)

Rc-Auto, la comparazione dei prezzi regione per regione: quanto costa e dove si spende di più
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La Campania resta la regione italiana dove l’assicurazione auto per la responsabilità civile (Rc-auto) è più cara. Lo scorso mese per assicurare nella regione un veicolo a quattro ruote occorrevano in media ben 1.055,80 euro, vale a dire il 75% in più rispetto al valore medio nazionale che è di 602,37 euro.

Sono alcuni dei dati diffusi dal sito di comparazione prezzi, Facile.it. Una buona notizia e una cattiva dall’Osservatorio Rc-auto del portale di confronti: la cattiva notizia è che i premi medi per assicurare un’auto in Italia sono aumentati dell’8,1% su base annua arrivando, come detto, a 602,37 euro, vale a dire circa 45 euro in più rispetto a giugno 2023. La buona notizia è che da qualche mese il trend di aumenti si è invertito e, se si guarda al semestre, i valori hanno iniziato a scendere con una riduzione che, a livello nazionale, è stata pari all’1,7%.

I dati di Facile.it seguono le segnalazioni fornite da Ania (l’associazione nazionale delle compagnie di assicurazione) nel corso dell’ultima assemblea annuale: “Dopo undici anni di riduzione del volume premi Rc-auto - dichiarava la presidente Ania, Maria Bianca Farina - nel 2023 questo aggregato è aumentato del 4,3%. Questa crescita è spiegabile con la dinamica inflazionistica che si è riflessa sul costo dei risarcimenti; è stata peraltro inferiore a quella media degli altri Paesi europei. Il divario fra il premio medio Rc-auto in Italia e quello europeo si è così ridotto ulteriormente, scendendo nel 2023 a 36 euro”.

tabella RCA auto 2024

I prezzi della polizza (obbligatoria) Rc-auto variano sulla base di alcuni fattori, tra cui

  • età del guidatore;
  • classe di merito;
  • massimali previsti;
  • data di conseguimento della patente;
  • città di residenza;
  • cilindrata, modello e tipologia della vettura.

Contrarre la polizza Rc-auto è notoriamente obbligatorio, ma sono diversi i casi in cui la compagnia potrebbe non risarcire i danni, in primis se viene stabilito che l'incidente è stato provocato volontariamente o se il veicolo stava circolando senza copertura assicurativa.

Inoltre sono previsti in ogni polizza altri casi, le cosiddette clausole di rivalsa o di esclusione, in cui l'assicuratore risarcisce il terzo danneggiato, ma in seguito si rivale sull'assicurato per il rimborso della somma pagata. Le esclusioni sono previste per situazioni in cui la circolazione non avviene nel pieno rispetto della legge, come ad esempio quando:

  • si circola con un'auto sottoposta a fermo amministrativo;
  • si trasportano passeggeri in eccesso nella propria vettura;
  • ci si è messi alla guida in evidente stato di ebbrezza;
  • si circola con la patente scaduta.

Dal 2020 è stata introdotta la formula della Rc Familiare; la polizza che consente all'assicurato di guadagnare la classe di merito migliore associata a un veicolo all'interno dello stesso nucleo familiare.

Ad esempio, se un coniuge ha la prima classe sulla sua auto può farla guadagnare anche all'altro coniuge se acquista una seconda vettura, con un evidente vantaggio economico. Tuttavia, in caso di sinistro, si possono ricevere sanzioni più gravi ed entrambi i veicoli che approfittano della RCA familiare possono perdere le classi di merito accumulate.

  • Chi è escluso dall’RC familiare? Chi non rientra nel nucleo familiare dell'assicurato non può richiedere l'RC-auto familiare;
  • È escluso anche chi ha provocato incidenti stradali e possiede un attestato di rischio con uno o più sinistri negli ultimi cinque anni.
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