Non si fermano i rincari per il gas. Nel mese di aprile il costo delle bollette ha subito un incremento del 28% e la spesa annua media è stimata attorno ai 300 euro in più per famiglia. I dati raccolti dal sito Facile.it descrivono una prospettiva negativa per le bollette del gas che le famiglie italiane dovranno saldare.
Il prezzo del gas
Nonostante i rincari in bolletta, il prezzo del gas, secondo i valori registrati dal Gme (Gestore dei mercati energetici), resta costante a 49 centesimi per metro cubo. Secondo le analisi, il prezzo della materia prima rimarrà costante, se non addirittura in lieve calo. A parità di consumi, stimando un consumo medio mensile di 116 metri cubi, il costo finale della bolletta aumenterebbe da circa 87 euro, a 112 euro al mese. L’aumento mensile sarebbe, quindi, di circa 25 euro che, calcolati per dodici mesi, ammonterebbe a 300 euro. Un rincaro notevole.
L’aliquota negativa
Il rincaro in questione è causato dalla variazione dell'aliquota negativa della componente tariffaria Ug2c. L’aliquota negativa è un’imposta personale sul reddito che, al di sotto di una determinata soglia, si trasforma in un sussidio. Questo è quanto previsto dal Decreto-legge 34/2023 dello scorso 30 marzo. Secondo gli analisti di Facile.it, l’aliquota verrà applicata al 35% rispetto al primo trimestre del 2023. Questo cambiamento comporterà un passaggio da circa -31 centesimi, a circa -10 centesimi di euro al metro cubo.
Gli analisti di Facile.it affermano: “Nell’ultimo anno, la componente negativa UGC2 sulla bolletta del gas è stata fondamentale per contribuire a contrastare, almeno in parte, l’aumento del prezzo della materia prima, ed è pertanto inevitabile che, con il suo graduale azzeramento, le tariffe ne risentano negativamente.
L’unica buona notizia - concludono gli esperti - è che questa variazione arriva in un momento in cui i consumi di gas si vanno riducendo; pertanto, l’impatto sulle tasche dei consumatori potrebbe essere meno pesante”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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