I punti chiave
Il ravvedimento “sprint” consiste in una riduzione della sanzione per non aver versato la prima rata di acconto sull’Imu. La scadenza era prevista per il 16 giugno ma la legge consente di ravvedersi saldando il mancato pagamento. Gli interessi che andranno ad aggiungersi verranno calcolati al tasso legale annuo. Per le zone alluvionate vige una normativa specifica e per i coniugi con residenza in case diverse ci sono alcune specifiche.
La misura
Il calcolo dei giorni viene svolto partendo da quello in cui sarebbe dovuto avvenire il pagamento a quello effettivo del saldo. La sanzione ultra ridotta ammonta ad un incremento dello 0,1% giornaliero. È però necessario rimettersi in linea con i pagamenti entro il quattordicesimo giorno dalla scadenza del 16 giugno. In sintesi sarà possibile avvalersi della formula fino al 30 giugno.
Quando scatta la sanzione
Nel caso in cui venga oltrepassata la data del 30 giugno rispetto alla scadenza, sarà possibile sfruttare il ravvedimento "breve”. In questo secondo caso la sanzione applicata ammonterà all’1,5% indipendentemente da quando avverrà il pagamento, quindi non cambia e potrà essere fatto tra il quindicesimo e il trentesimo giorno. Nel caso in cui si oltrepassi il 30 giugno, invece, la sanzione ammonterà all’1,67% e sarà possibile effettuare il pagamento tra il trentunesimo e il novantesimo giorno.
Oltre 90 giorni
Nel caso in cui il pagamento fosse eseguito dopo i 90 giorni rispetto alla scadenza ma comunque entro il termine della dichiarazione Imu, è possibile accedere al ravvedimento “lungo”. In questo caso la sanzione ammonta al 3,75%. L’ultima opzione riguarda il ravvedimento "lunghissimo" nel quale la cifra extra da pagare ammonta al 4,28% fino a due anni dalla scadenza, altrimenti oltre questo limite temporale si arriverà ad un surplus del 5%.
Come pagare
Il pagamento dei ritardi può essere effettuato attraverso il modello F24, verrà accettata anche la versione semplificata ma sarà necessario barrare l’opzione del ravvedimento.
Nella sezione dedicata ai tributi locali sarà necessario inserire il codice del proprio comune, la quantità degli immobili, selezionare l’acconto e aggiungere all’imposta sanzioni e interessi. All’interno del secondo rigo del codice tributo 3918 si dovrà scrivere l’importo del ravvedimento calcolato in base alla tipologia scelta e al conseguente calcolo percentuale.
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