Imu: ecco quando scade la prima rata

Ecco cosa c’è da sapere sulla tassa sulla "casa"

Imu: ecco quando scade la prima rata
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Mancano pochi giorni alla scadenza dell’Imu, l’imposta municipale propria che tutti i proprietari di una seconda abitazione, o prima casa se di “lusso”, saranno chiamati a pagare. Il prossimo 17 giugno, difatti, come anticipato in un precedente articolo de Il Giornale, si dovrà provvedere ad effettuare il versamento della prima rata del tributo comunale, mentre per il saldo si potrà aspettare sino al 16 dicembre prossimo.

Ma cosa si intende per prima abitazione e chi è esente dal pagamento. Entriamo più nel dettaglio.

Cos’è l’Imu e chi deve pagarla

L’imposta municipale propria è un tributo comunale operativo dal gennaio 2012 - sulla base dell’art. 13 del D. L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in sostituzione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) - fino al 2013 coinvolgeva anche l’abitazione principale, mentre ora le prime case sono esenti salvo il caso in cui si tratti di unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Sono tenuti al pagamento dell’imposta, pertanto, i possessori di:

  • abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9;
  • fabbricati rurali ad uso strumentale o accatastati al gruppo catastale D;
  • terreni agricoli e aree fabbricabili.

Il principio fondamentale, dunque, è che le abitazioni principali sono escluse; con questo termine ci si riferisce all’unità immobiliare in cui una famiglia e dunque tutti i componenti del nucleo familiare, risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente. Inoltre, sono assoggettate anche le pertinenze della stessa classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7.

I non possessori sono ritenuti soggetti “passivi” (cioè tenuti al pagamento), nel caso in cui siano:

  • titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile;
  • genitori assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  • concessionari nel caso di concessione di aree demaniali;
    locatari per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Pagamento e scadenze

L’Imu può essere pagata tramite il Modello F24 in due rate di parti importo al 50% dell’imposta complessiva annua; il pagamento può essere effettuato anche in una rata unica pari al 100% dell’importo complessivo.

La prima rata è quella del 16 giugno (che essendo domenica slitta di un giorno), mentre il saldo andrà effettuato entro il 16 dicembre.

Il tributo è destinato

interamente al Comune; unica eccezione riguarda l'imposta sugli immobili classificati nel gruppo catastale D, cioè ad uso produttivo, tra cui i capannoni e gli alberghi, il cui versamento finisce nelle casse dello Stato.

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