Luce e gas, nella giungla delle tariffe: ecco come risparmiare

Ad oggi, la strategia migliore è quella di valutare le offerte a tariffa indicizzata (variabile)

Luce e gas, nella giungla delle tariffe: ecco come risparmiare
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Il mercato di luce e gas è destinato a diventare come quello della telefonia mobile. Si sa, le liberalizzazioni all’inizio provocano anche confusione, ma è la condizione perché emergano nuove consapevolezze e si definisca quel minimo di conoscenza che consente di scegliere il risparmio. Non esiste una tariffa luce-gas migliore in assoluto, esiste la tariffa più vantaggiosa in base alle necessità personali e allo stile di consumo che si riflette in bolletta. Inoltre, dopo un po’ la tua tariffa non è più competitiva perché è nato un nuovo operatore nel mercato libero o sono state lanciate nuove offerte più adatte alle tue esigenze. Il mercato impone attenzione. Il denaro non dorme mai, come diceva Gordon Gekko (alias Michael Douglas), il protagonista del capolavoro di Oliver Stone, “Wall Street”. Vengono in aiuto i comparatori, i siti dove confrontare offerte e soluzioni. Da ComparaSemplice.it a Segugio.it, ad Altroconsumo.it per fare tre nomi molto attivi nell’indicare le possibili soluzioni per risparmiare, consumando di meno e spendendo di meno.

Tre tariffe

Il primo grande scoglio è capire la differenza tra tariffa monoraria, bioraria e trioraria, detta anche a fasce orarie, una delle novità introdotte dal libero mercato.

  • Tariffa monoraria: come suggerisce il nome, si tratta di un unico prezzo valido per tutta la giornata, senza distinzione di orari. È la più semplice da gestire dato che il prezzo non cambia mai, ma la facilità di comprensione della bolletta non dovrebbe frenarti dall’esaminare tutte le proposte; un conto, infatti, è se la casa è abitata e utilizzata tutto il giorno, ma molto spesso si esce al mattino e si rientra la sera in settimana e la si vive maggiormente nel weekend.
  • Tariffa bioraria: si tratta di una tariffa che prevede due diverse fasce orarie a cui corrispondono due prezzi differenti per il consumo di energia. Questo tipo di tariffa è stata introdotta nel 2010 per migliorare l’efficienza del sistema elettrico e poter aumentare il costo dell’energia quando la sua richiesta è maggiore: per l’utente finale questo significa, però, poter risparmiare consumando energia in maniera intelligente, utilizzando elettrodomestici con maggior richiesta energetica (tra tutti, la lavatrice) nelle fasce serali o nel weekend
  • Tariffa trioraria: è una delle novità introdotte con l’avvento del libero mercato. Dato che il costo dell’energia all’ingrosso fluttua in base ai picchi di utilizzo, la scelta di frammentare le fasce orarie di costo è stata pensata nell’ottica di favorire ulteriormente i clienti che consumano energia solo nei momenti della giornata in cui aziende e, soprattutto, fabbriche ne fanno un uso minore.

Tre fasce orarie

Ma queste fasce orarie dell’energia, quali sono?

  • le ore di punta, cioè da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00
  • da lunedì a venerdì dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00; il sabato dalle 7.00 alle 23.00
  • da lunedì a sabato dalle 23.00 alle 7.00; la domenica e i giorni festivi tutta la giornata

L’aumento delle bollette di luce e gas ha colpito tutte le famiglie italiane. Le fatture per la fornitura di energia elettrica e riscaldamento, nel 2022, hanno raggiunto picchi del +40% o +50%. Un rincaro che ha interessato maggiormente i consumatori serviti in maggior tutela e coloro che, a inizio anno, hanno visto scadere le proprie offerte luce e gas a prezzo fisso (a cui è seguita l’inevitabile rivalutazione al rialzo delle tariffe). Con il decreto contro caro bollette, il Governo ha stanziato ulteriori fondi a sostegno delle famiglie e delle imprese maggiormente colpite dall’aumento della spesa per l’energia elettrica e il riscaldamento, mantenendo basse (quando non annullando) alcune voci di costo presenti in fattura e ampliando i sussidi per i bonus sociali (ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie che possono beneficiare dei bonus). Tuttavia, anche le famiglie che non versano in gravi difficoltà possono trovarsi in crisi davanti a bollette che superano di misura, anche di centinaia di euro, quelle dell’anno precedente.

Come difendersi dal caro bollette, dunque? Ad oggi, la strategia migliore è quella di valutare le offerte a tariffa indicizzata (variabile), al fine di sfruttare l’andamento dei prezzi dei mercati all’ingrosso e risparmiare nei periodi in cui la domanda energetica cala.

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