Da Netflix a Spotify, autunno di aumenti: come cambiano le tariffe

Un autunno "caldo" dal punto di vista dei rincari sulle tariffe di numerose piattaforme streaming che contano milioni di abbonati: ecco cosa cambia e quali sono le soluzioni più convenienti

Da Netflix a Spotify, autunno di aumenti: come cambiano le tariffe
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La parola rincari è all'ordine del giorno: se sul caro-vita ormai ci abbiamo fatto il callo, abituiamoci anche agli aumenti previsti su numerose piattaforme per svago e tempo libero. Dai film e le serie tv su Netflix e i suoi principali concorrenti alla musica 24 ore al giorno con Spotify per arrivare ai canali dedicati ai più piccoli (Disney+) e agli sportivi (Dazn), stiamo per fare i conti con una stagione autunnale che vede un boom di aumenti sulle varie tariffe.

Cosa cambia su Netflix

Se circolano già da settimane le voci sugli aumenti dei piani che non prevedono interruzioni pubblicitarie, ecco che nel nostro Paese scompare il "Piano Base" dalle opzioni di scelta di Netflix. Chi deciderà di abbonarsi avrà a disposizione tre modalità (non più quattro): ecco che si potrà scegliere tra "Piano Standard con pubblicità" al prezzo di 5,49 euro al mese ma con le interruzioni durante la visione dei programmi preferiti, il "Piano Standard" e quello "Premium" costeranno rispettivamente 12,99 e 17,99 euro mensili con un rincaro di 4,99 euro per chi vuole condividere con altri utenti il proprio abbonamento. Indipendentemente da questa scelta, dagli Stati Uniti si rincorrono le voci di nuovi aumenti su Standard e Premium che non vengono ritoccati dal 2021.

Gli aumenti di Spotify

Come anticipato, anche per gli amanti della musica da portare ovunque la situazione è destinata a peggiorare: Spotify, come abbiamo visto sul Giornale.it, ha già ritoccato i suoi prezzi verso l'alto con l'abbonamento Premium che adesso costa 10,99 euro mensili (prima era 9,99 euro) e il Premium Duo (due utenti) adesso costa 14,99 euro contro i 12,99 euro del passato. L'abbonamento Premium Family, che dà la possibilità a sei persone di sfruttare i servizi, passa da 15,99 euro a 17,99 euro. Il rincaro di un euro è anche verso l'abbonamento Student.

Gli aumenti di Disney+

Rincari annunciati anche dal canale streaming Disney+ che ha bloccato la condivisione della password e dovrebbe rendere realtà, dal 1° novembre, quanto "promesso" l'estate appena trascorsa con un ritocco per gli abbonamenti Standard e Premium per adesso fermi, rispettivamente, a 8,99 e 11,99 euro al mese mentre la tariffa per 365 giorni costa 89,99 euro o 119,99 euro. Chi volesse sopportare le interruzioni pubblicitarie ecco che la più economica è la Standard con Pubblicità, come fa Netflix, al costo di 5,99 euro mensili.

I rincari di Dazn

Non c'è scampo nemmeno per chi desidera vedere le gare di Serie A, Champions League e altro su Dazn che, nel nostro Paese, ha rincarato l'abbonamento Standard di ben 11 euro volando a 40,99 mensili dai 29,99 che si pagavano in precedenza. Il Plus, addirittura, è aumentato di 15 euro (adesso costa 55,99 euro contro i 39,99 euro del passato). Per risparmiare si possono scegliefre abbonamenti annuali che fanno risparmiare quasi un terzo: 299 euro è il costo dello Standard, 449 euro il Plus.

Cosa succede su Now e Prime

La piattaforma streaming offerta da Sky, Now tv, ha già cambiato i propri abbonamenti facendo pagare 8,99 euro mensili (se si sceglie di vedere la pubblicità), 11,99 euro al mese senza la reclame e 14,99 euro il pacchetto più completo (Premium).

Anche in questo caso, se si scelgono abbonamenti annuali i costi saranno più convenienti e compresi fra 6,99 euro e 11,99 euro. Infine, vira verso l'alto anche Amazon Prime che ha aumentato già da alcuni mesi i prezzi dell'abbonamento che è passato da 36 a 49,90 euro l'anno.

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