Meno tasse per chi guadagna meno di 50mila euro: così può cambiare l'Irpef

Il costo dell’operazione ammonterebbe a un miliardo e 180 milioni di euro. La media per contribuente, considerando i redditi da 51mila a 75mila euro, è mediamente di 846 euro per ogni contribuente

Meno tasse per chi guadagna meno di 50mila euro: così può cambiare l'Irpef
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Meno tasse per la “classe media”? È un’ipotesi che l’esecutivo sta prendendo in considerazione. In merito alla questione il viceministro del ministero dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha affermato: “Il contribuente con 50mila euro di reddito non possiamo dire che sia iper-ricco e paga il 43% di tasse”. L’intento dell’esecutivo è chiaro e, per questa ragione, potrebbero esserci a breve dei cambiamenti per coloro che percepiscono tra i 51 e i 75mila euro di reddito all’anno. Ecco tutte le simulazioni.

Le ipotesi per alleggerire il carico fiscale sulla classe media

Alleggerire il carico fiscale su quella che viene definita la “classe media” è possibile. Un'ipotesi è quella di agire sugli scaglioni. Abbassando l’aliquota dal 35% al 34% si potrebbe ottenere un innalzamento del reddito fino al quale viene applicato il 35% e non l’aliquota massima del 43%. Inoltre, un’altra possibilità, potrebbe essere quella di riportare la fascia di reddito alla quale viene applicata l’aliquota massima a 75mila euro. Questa misura veniva applicata prima che il numero degli scaglioni venisse diminuito da cinque a quattro. Secondo il viceministro Leo questo obiettivo potrebbe essere raggiunto in maniera graduale. Per comprendere gli effetti in termini economici è possibile prendere in analisi le simulazioni del Consiglio Nazionale dei Commercialisti per MoltoEconomia le quali affermano che il beneficio ammonterebbe dagli 80 ai 2mila euro considerando fasce di reddito che vanno dai 51mila ai 75mila euro.

Le simulazioni Irpef

In quanto alle simulazioni per redditi di 51, 52, 53, 54 e 55mila euro il beneficio ammonta rispettivamente a 80, 160, 240, 320 e 400 euro. Passando a redditi di 56, 57, 58, 59 e 60mila euro il bonus aumenta arrivando nell’ordine a 480, 560, 640, 720 e 800 euro. Per redditi, invece, di 61, 62, 63, 64 e 65mila euro rispettivamente l’agevolazione è di 880, 960, 1.040, 1.120 e 1.200 euro. Per fasce di reddito di 66, 67, 68, 69 e 70mila euro si otterrà un beneficio di 1.280, 1.360, 1.440, 1.520 e 1.600 euro. Infine per redditi di 71, 72, 73, 74 e 75mila euro il bonus ottenuto è di 1.680, 1.760, 1.840, 1.920 e 2mila euro.

I conti pubblici

In quanto ai conti pubblici il costo totale dell’operazione potrebbe ammontare circa a un miliardo a 180 milioni di euro. Mediamente si tratterebbe di 846 euro per ogni contribuente. Queste ipotesi numeriche riguardano il caso in cui la fascia di reddito massima venisse fissata a 75mila euro. Bisogna tenere in considerazione che la diminuzione delle aliquote Irpef da quattro a tre costa 4miliardi di euro ed è stata finanziata solo per un anno.

L’esecutivo dovrà provvedere a ottenere delle coperture specifiche, queste potrebbero essere ottenute tramite la cooperative compliance delle grandi aziende assieme al concordato biennale preventivo per le partite Iva.

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