"Aumenti del 5-10%". Ryanair alza il prezzo dei biglietti

Stando a quanto riferito dalla compagnia, la causa sarebbe da attribuire a un ritardo nella consegna degli aeromobili da parte di Boeing

"Aumenti del 5-10%". Ryanair alza il prezzo dei biglietti
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Ryanair sta pensando in modo concreto di ritoccare ulteriormente verso l'alto il costo dei biglietti in vista della prossima estate: una decisione ineluttabile, che sarebbe la conseguenza diretta della riduzione del numero di voli in programmazione causata in sostanza dal'eccessivo ritardo nella consegna di una serie di aeromobili della Boeing da tempo attesi dalla compagnia irlandese.

Si tratta quindi della prima compagnia aerea europea a lamentarsi delle conseguenze dei problemi che stanno affliggendo Boeing negli ultimi mesi, per la precisione a partire dal celebre incidente occorso a un aeromobile della Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio. Un disagio per il quale lo stesso colosso di Seattle si è scusato coi propri clienti.

Stando a quanto riferito dall’amministratore delegato Michael O’Leary, secondo gli accordi stretti con Boeing, Ryanair avrebbe dovuto ricevere 57 modelli Max 737-8200, al più entro la fine del prossimo mese di aprile. Gli approfonditi controlli di qualità degli aeromobili, a maggior ragione dopo l'incidente della Alaska Airlines, impediranno di arrivare a quel numero nei tempi previsti: ottimisticamente si prevede di arrivare a 50 mezzi entro fine giugno, ma non è certo quello che la compagnia irlandese si aspettava.

"Il nostro programma per l'estate 2024 prevedeva l'acquisto di almeno 50 aeromobili”, spiega O'Leary. "Non sappiamo con certezza quanti ne riceveremo: siamo abbastanza sicuri che arriveremo a un numero tra i 30 e i 40. Siamo ragionevolmente fiduciosi che saremo tra i 40 e i 45. E ora siamo molto meno sicuri che arriveremo tra i 45 e i 50", aggiunge.

Il che si traduce con una riduzione dei voli e un aumento dei costi. "Se ne avremo solo 40-45 entro la fine di marzo, potremmo dover annunciare alcuni tagli al programma, per lo più su rotte con alte frequenze giornaliere", annuncia l'amministratore delegato. Invece dei 205 milioni di passeggeri previsti, la compagnia aerea potrà occuparsi di "soli" 200 milioni di viaggiatori, lasciando il resto nelle mani della concorrenza delle low cost, EasyJet in primis. Senza contare che ci sarà anche l'incremento delle tariffe a far perdere ulteriori potenziali clienti.

"La nostra crescita sarà limitata e questo porterà a un ambiente tariffario più elevato in Europa quest'estate in generale", precisa ancora."Le nostre tariffe medie nell'estate 2023 sono aumentate del 17%. Non pensiamo che vedremo rialzi così elevati: stiamo mettendo in conto un aumento delle tariffe del 5-10%”, prevede O'Leary. La compagnia irlandese, comunque, starebbe negoziando un risarcimento con Boeing per tali ritardi.

"Stiamo comunicando ai clienti che alcuni programmi di consegna potrebbero cambiare poiché ci prendiamo il tempo necessario per assicurarci che ogni aereo che consegniamo sia di alta qualità e soddisfi tutti i requisiti normativi e dei clienti”, ha dichiarato in una nota la multinazionale di Seattle.

"Siamo profondamente dispiaciuti per l'impatto che questo sta avendo sul nostro stimato cliente Ryanair. Stiamo lavorando per affrontare le loro preoccupazioni e agire su un piano globale per rafforzare la qualità del 737 e le prestazioni di consegna”, conclude il comunicato.

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