"Serve un giroconto istantaneo". E scatta la truffa: ecco l'Sms da cancellare subito

I malviventi inviano un messaggio sul cellulare delle vittima invitandola a contattare un numero per bloccare un bonifico: ecco come funziona la truffa

"Serve un giroconto istantaneo". E scatta la truffa: ecco l'Sms da cancellare subito
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Attenzione a questa truffa che sta circolando nel nostro Paese. Con un semplice messaggio sul cellulare i malviventi riescono a innescare una pericolosa reazione a catena che porta alla perdita di denaro e di dati personali. Si tratta, come è stata soprannominata dagli esperti di questo genere di raggiro, della truffa del bonifico bancario.

In sostanza, la vittima riceve un SMS sul proprio telefono in cui viene informata dell'elaborazione di un bonifico bancario a suo nome. Ciò, naturalmente, genera il panico nel destinatario del messaggio, che cade nella trappola. I malviventi, che si fingono operatori bancari, invitano il malcapitato a contattare tempestivamente un numero per bloccare il processo. Purtroppo chi cade nell'inganno rischia di perdere denaro e diffondere i propri dati sensibili.

A finire nella trappola ben ordita è stato un 67enne di Marmirolo (Mantova). Alla fine del 2024, l'uomo è stato contattato al telefono da un non precisato mittente che lo informava dell'elaborazione di un bonifico da 985 euro da lui non autorizzato. Nel testo, si leggeva anche per annullare l'operazione era sufficiente contattare un determinato numero di telefono. In preda al panico, il 67enne ha chiamato tale numero, finendo in trappola. L'uomo si è ritrovato a parlare con un falso operatore bancario che lo ha convinto a fare un giroconto istantaneo per bloccare la procedura del bonifico. Il 67enne è stato così indirizzato a procedere con un bonifico verso un conto di sicurezza dove ordinante e beneficiario avrebbero dovuto essere la medesima persona. Il denaro, invece, è passato dalla vittima al conto dei truffatori.

Compreso l'inganno, il 67enne ha sporto denuncia e il caso è finito in mano ai carabinieri di Marmirolo. A seguito di alcuni mesi di indagini, gli uomini dell'Arma sono arrivati ai presunti autori della truffa, una banda composta da cinque persone di età compresa fra i 19 e i 46 anni. I soggetti sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso e riciclaggio. Non è escluso neppure il rinvio a giudizio.

Intanto gli inquirenti invitano a non fidarsi mai di certi messaggi dai toni allarmistici.

In caso di dubbi, prima di procedere, è sempre bene informasi con gli enti competenti. Nel caso della truffa del bonifico, potrebbe essere una buona idea quella di contattare il proprio istituto di credito per accertarsi che il bonifico sia effettivamente in fase di elaborazione.

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