
"In termini programmatici vogliamo sterilizzare l'aumento di tre mesi sui 67 anni per le pensioni di anzianità", ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, parlando in audizione sul Documento di economia e finanza pubblica (Dfp). "Consideriamo il nostro uno dei sistemi più performanti", ha aggiunto, rassicurando: "Per ora non c’è ancora il decreto per l’incremento che devo firmare io, quindi finché non firmo, state tranquilli".
Un sistema solido in un contesto difficile
"In un contesto molto più complesso rispetto a pochi mesi fa, l’Italia si contraddistingue per una gestione della finanza pubblica che permette di confermare gli obiettivi di spesa netta e di riduzione del deficit e del debito", ha detto Giorgetti. "Anche le agenzie di rating stanno migliorando il giudizio sul nostro Paese", ha proseguito, parlando di "un dato particolarmente rassicurante» che arriva in un momento di «rallentamento dell’economia globale".
Debito pubblico sotto osservazione.
"La priorità assoluta è il controllo del debito pubblico", ha scandito il ministro, paragonando la sfida a una partita di calcio: "Siamo nella stessa situazione di Lotito, che stasera gioca una partita fondamentale partendo sotto di due a zero. La prima cosa è non prendere gol. Io ho un debito che mi costa 90 miliardi l’anno di interessi: la prima cosa da fare è metterlo in sicurezza, non prenderle".
Critiche al Dfp: mancano dettagli
Tuttavia, sul nuovo Documento di finanza pubblica non sono mancate le critiche. Banca d’Italia, Ufficio parlamentare di bilancio e Corte dei Conti hanno segnalato che "mancano indicazioni programmatiche" e che "i dettagli sulle misure di bilancio sono pochi". Secondo Bankitalia, "la piena comprensione e la valutazione dell’andamento della spesa netta richiedono maggiori dettagli", mentre l’Upb ha parlato di "informazioni ridotte rispetto al passato".
Difesa, spese e futuro economico.
Giorgetti ha poi confermato che il governo "non ha in programma un aumento dell’età anagrafica per l’accesso alla pensione" e ha annunciato l’intenzione di "semplificare le agevolazioni del piano Transizione 5.
Infine, ha sottolineato come l’Italia continuerà a operare "in maniera credibile", difendendo "la solidità dei conti" e garantendo "il necessario sostegno al sistema economico e sociale".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.