Inizia dalla giornata di oggi, venerdì 1 marzo, la procedura di accredito dell'assegno della pensione relativa al mese di marzo. A partire da questa data, fino al 5 marzo 2024, i cittadini potranno recarsi presso gli appositi sportelli per ritirare quanto spetta loro. Si tratta di un mese ricco di novità, perché l'Inps applicherà le novità Irpef previste dalla riforma fiscale di dicembre 2023.
Pensioni, cosa cambia
A cambiare, principalmente, saranno gli scaglioni di reddito con le aliquote rispettive. A ciò andranno aggiunte anche le detrazioni sulle prestazioni previdenziali e di accompagnamento alla pensione. Per quanto concerne gli scaglioni Irpef, va ricordato che con l'ultima riforma del governo queste passeranno da quattro a tre. Si parla, nello specifico, di 23% per quei redditi fino a 28 mila euro lordi annui; 35% per i redditi tra 28 mila e 50 mila euro; e 43% per i redditi oltre 50 mila euro. Per quanto riguarda, invece, i redditi fino a 8.500 euro, questi saranno esenti.
Per chi ha un reddito fino a 15mila euro per i lavoratori dipendenti, la detrazione sale da 1.880 euro a 1.955 euro. Per quanto riguarda, invece, le prestazioni di invalidità civile, le pensioni e gli assegni sociali, e le prestazioni non assoggettate alla tassazione per varie ragioni, queste non saranno soggette a trattenute fiscali.
I pagamenti, cosa c'è da sapere
Passando ai pagamenti, questi potranno essere accreditati direttamente sul conto corrente del pensionato, oppure su libretto di risparmio, BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto, a seconda della scelta. In questo caso, l'accredito sarà effettuato in data odierna, ossia venerdì 1 marzo.
Per chi invece intende recarsi allo sportello per ritirare l'assegno, c'è un calendario da rispettare per limitare affollamenti. I pagamenti verranno effettuati dal primo marzo fino al 5 marzo in ordine alfabetico. Nella giornata di oggi, ad esempio, potranno recarsi allo sportello i cittadini con cognome dalla lettera A alla lettera C. Sabato 2 marzo toccherà ai cognomi dalla D alla K. Lunedì sarà il turno dei cognomi dalla L alla P, e martedì 5 marzo si terminerà con i cognomi dalla Q alla Z.
Verificare il cedolino della pensione
Il consiglio è quello di controllare sempre il cedolino della pensione, consultabile sul portale Inps (qui). Controllando il proprio cedolino, i cittadini potranno verificare l'importo erogato loro dall'istituto di previdenza sociale, constatando eventuali errori.
Basta accedere all'area personale presente sul portale dedicato, facendo l'accesso con Pin, Spid, Cie o Carta Nazionale dei Servizi.Una volta entrati nell'area personale, si deve poi cliccare su Prestazioni e servizi e scegliere l'opzione Cedolino pensione e servizi collegati.
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