Riapre la rottamazione-quater, più tempo per il concordato biennale

Tra gli emendamenti al Milleproroghe anche la proroga dei contratti stagionali in agricoltura

Riapre la rottamazione-quater, più tempo per il concordato biennale
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Nuova opportunità per chi è decaduto dalla rottamazione quater a causa del mancato pagamento di una rata: un emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe prevede la possibilità di essere riammessi al beneficio.

Un altro emendamento prevede il rinvio di due mesi, dal 31 luglio al 30 settembre 2025, del termine per aderire al secondo step del concordato biennale. La modifica, secondo la relazione illustrativa, mira a distribuire meglio gli adempimenti fiscali e a facilitare l'avvio del nuovo istituto del concordato preventivo biennale. "Questa proroga conferma la volontà della maggioranza e del governo di rendere sempre più il fisco amico dei contribuenti", ha dichiarato il senatore di Forza Italia Dario Damiani, sottolineando l'importanza di un sistema fiscale equo e trasparente.

Infine, un altro emendamento prevede la proroga per il 2025 dei contratti per "prestazioni agricole di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato", introdotti nel biennio 2023-2024 al posto dei voucher. La modifica si rende necessaria, si legge nella relazione illustrativa, poiché permangono le difficoltà di reperimento della manodopera per le aziende agricole. La disciplina si applica ai lavori stagionali di durata non superiore a 45 giornate annue per singolo lavoratore, con l'esclusione di chi ha avuto un ordinario rapporto di lavoro subordinato in agricoltura nei tre anni precedenti, ad eccezione dei pensionati.

Il dibattito sulla rottamazione-quinquies

Queste misure arrivano mentre il ministero dell'Economia si sta ragionando sulla proposta di rottamazione-quinquies invocata dalla Lega. Il ministro Giancarlo Giorgetti e la Ragioneria dello Stato sono al lavoro per individuare un metodo che sostenga chi non ha potuto pagare per necessità e non per scelta. La Lega ha intensificato il pressing, convocando un nuovo consiglio federale per discutere la sanatoria delle cartelle e la pace fiscale, definita dal vicepremier Matteo Salvini una "emergenza nazionale". Il partito ha già presentato in Parlamento una proposta di legge che prevede la rateizzazione del debito in 120 rate uguali in dieci anni, senza sanzioni e interessi. Tuttavia, il nodo delle coperture finanziarie rimane aperto.

"Vorrei sgombrare il campo da un equivoco: sono d'accordo su una nuova rottamazione", ha dichiarato il viceministro dell'Economia di Fratelli d'Italia, Maurizio Leo, precisando che tali interventi devono essere valutati alla luce delle osservazioni della Ragioneria dello Stato. Anche Forza Italia si dice favorevole, ma pone come priorità la riduzione dell'Irpef per il ceto medio, come ricordato da Maurizio Gasparri.

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