Pace fiscale, ultimi giorni per aderire alla rottamazione quater: ecco come

C'è tempo sino a fine mese per presentare la domanda

Pace fiscale, ultimi giorni per aderire alla rottamazione quater: ecco come
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Mancano meno di 10 giorni per aderire alla Rottamazione quater. Entro il 30 giugno prossimo, difatti, i contribuenti che abbiano delle cartelle a proprio carico e abbiano deciso di richiederne la “rottamazione” dovranno presentare apposita domanda all’Agenzia delle entrate-riscossione nei termini o non potranno accedere a questo strumento di “pace fiscale”.

Un ulteriore slittamento a fine settembre, invece, è previsto per per coloro i quali vorranno aderire ma siano residenti - o con sede legale e/o operativa - nei comuni colpiti dalle alluvioni di maggio (Emilia-Romagna, Marche, Toscana).

Ma come funziona la Rottamazione quater e come aderire? vediamo un po’ meglio.

Cosa è la Rottamazione quater e come funziona

Tutti i contribuenti che abbiano contratto con il Fisco un “debito” iscritto al ruolo attraverso delle cartelle esattoriali, con la Rottamazione quater possono richiedere di pagare le somme in forma agevolata.

Si tratta, dunque, di una misura di “pace fiscale” che permette ai contribuenti di dover pagare solo l’importo del debito residuo da corrispondere senza le eventuali sanzioni o gli interessi, compressi quelli di mora. Per quanto riguarda le multe stradali, invece, queste potranno essere pagate senza gli interessi.

Tra le cartelle rientranti nella misura ci sono i carichi affidati all’Agenzia nel periodo che va tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 e, dunque, :

  • i contenuti delle cartelle non ancora notificate;
  • gli interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • per i carichi che erano già stati compresi nel precedente piano di “Rottamazione” delle cartelle.

Per quanto riguarda i carichi con le Casse/Enti previdenziali di diritto privato previsti dalla Legge n. 197/202, anche questi possono rientrare ma solo nel caso in cui vi sia stata un’apposita delibera degli istituti, pubblicata entro il 31 gennaio 2023.

Per coloro i quali decideranno di aderire sarà possibile richiedere la rateizzazione del debito restante che potrà essere pagato (oltre, logicamente, che in ‘unica soluzione) in un massimo di 18 rate in 5 anni; inoltre, potranno essere presentate richieste di adesione anche.

Come presentare la domanda e quali sono le date

Per aderire occorre andare sul sito dell’Agenzia all’apposita sezione, compilando il form e senza necessità di accedere con le credenziali; uniche informazioni obbligatorie sono l’indirizzo e-mail (necessaria per inviare la inviata la ricevuta di presentazione della domanda) e il documento di riconoscimento richiesto.

Successivamente alla presentazione della domanda sarà inviato, alla mail inserita, un link da attivare entro i tempi indicati pena la nullità della domanda stessa.

Infine, coloro i quali abbiano presentato richiesta di adesione, l’Agenzia delle entrate invierà la

comunicazione dell’esito della domanda contenente anche l’ammontare delle somme dovute e i modelli di pagamento secondo il numero di rate che si sono richiesti.

Dunque, dopo il 30 giugno in cui scadono i termini per la presentazione:

  • entro il 30 settembre l’Agenzia deve liquidare gli importi da versare e indicare le scadenze delle singole rate;
  • entro il 31 ottobre si dovrà pagare la prima rata o procedere al pagamento in un’unica soluzione
  • entro il novembre il pagamento della seconda rata e poi “via via” in relazione al numero di rate richieste.
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