La discesa dell'indice dei prezzi è ancora troppo debole, e per il governo era necessario un intervento. Il patto sul trimestre anti inflazione era stato annunciato mesi fa dall'esecutivo come uno degli strumenti per sostenere le famiglie e attutire gli effetti della morsa dell'inflazione sulla spesa e sui beni di prima necessità.
Ieri è stato sottoscritto oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, e dai rappresentanti del mondo produttivo. Hanno aderito 32 associazioni tra i comparti della distribuzione, del commercio, esercenti e cooperative, settore farmaceutico e parafarmaceutico. «Sono tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi dei prodotti di largo consumo. È un esperimento e io sono molto ottimista sui risultati - ha detto Meloni - Spero che lo siate anche voi perché se funzionerà bene, lavoreremo tutti quanti per prolungare questa iniziativa».
Dal primo ottobre, domenica, al 31 dicembre, nei supermercati e in tutti i negozi che hanno aderito si troveranno prodotti con il bollino tricolore, cioè a prezzi calmierati. Beni di prima necessità, non solo alimentari, anche per l'infanzia e per il largo consumo, che saranno selezionati dalle aziende e dalle catene distributive, «con l'impegno a contenere e non aumentarne i prezzi nel periodo di riferimento». Il «paniere tricolore», è stato definito, verrà messo a disposizione dei consumatori, «nel rispetto della libertà d'impresa e delle diverse strategie di mercato, attraverso iniziative come prezzi fissi, promozioni, prodotti a marchio del distributore, carrelli a prezzo scontato o unico».
Ci sarà al ministero dell'Agricoltura un "tavolo di filiera" "per affrontare le emergenze, contrastare l'inflazione, tutelare il potere delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati", ha detto Urso. Il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, ha parlato di «"biennio anti-inflazione" per le aziende della distribuzione: l'impegno del prossimo trimestre, si aggiunge a tutto lo sforzo messo in campo negli ultimi diciotto mesi per frenare la spinta della crescita dei costi energetici, delle materie prime e dei prezzi di listino dei prodotti industriali».
Ieri, intanto, Arera ha cominciato che la bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela aumenta del 18,6 per cento nel quarto trimestre del 2023. La spesa media nell'anno sarà comunque in calo del 32,7 per cento rispetto a quello precedente: 889,70 euro. Secondo stime del Codacons, l'aumento vale 120 euro annui per le famiglie del mercato tutelato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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