Non si arresta l'impennata dei prezzi dei carburanti, diesel e benzina, che rappresentano un'ulteriore stangata sulle tasche di milioni di italiani che si stanno spostando per le meritate vacanze nei luoghi di villeggiatura. Secondo le rilevazioni del Mase (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) nella settimana appena trascorsa (31 luglio-6 agosto) la benzina in modalità self-service è aumentata di 3,1 cent portandosi a una media di 1,92 euro al litro. Il gasolio, invece, ha subìto aumenti di 5 cent salendo a una media di 1,79 euro al litro. È soprattutto la benzina che vola alle cifre più elevate dal luglio 2022.
La protesta delle associazioni
Alla notizia dell'aumento del costo dei carburanti, le associazioni dei consumatori sono giustamente sul piede di guerra. "Stangata vacanze! Ennesima speculazione sull'esodo degli italiani, in viaggio per raggiungere il luogo di villeggiatura", ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc) "La benzina self sfonda abbondantemente la soglia di 1,9 euro. In una sola settimana un pieno da 50 litri costa 1 euro e 56 cent in più per la benzina e addirittura 2 euro e 52 cent per il gasolio. In appena due settimane, quelle cruciali per chi sta andando in ferie, un litro di benzina costa quasi 7 cent in più, con un rialzo del 3,5%, pari a 3 euro e 26 cent per un pieno, mentre il gasolio è rincarato di quasi 9 cent al litro, con un balzo del 5,1%, pari a 4 euro e 34 cent a rifornimento, 104 euro su base annua", ha aggiunto Dona.
"I prezzi medi odierni dei carburanti, rilevati sulla rete, sono più elevati rispetto ai dati settimanali comunicati oggi dal Mase": è la nota che ha rilasciato Assoutenti spiegando che la benzina in modalità self ha raggiunto una media di 1,936 euro al litro "con la conseguenza che rispetto allo stesso periodo del 2022 un pieno di verde costa in media 5,7 euro in più, con un aumento del +6,2%". La stangata, qundi, riguarda tutti automobilisti che si stanno spostando in auto per raggiungere le località di villeggiatura e "vanno incontro a un salasso, a dimostrazione che i cartelloni con i prezzi medi da soli non bastano a bloccare le speculazioni. Serve intervenire sulla formazione dei listini, nei vari passaggi della filiera, dall'estrazione alla vendita alla pompa", ha sottolineato afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
Consumerismo No profit, invece, invoca il taglio delle accise per l'impennata dei prezzi dei carburanti a causa "delle quotazioni del petrolio, sia per le solite speculazioni che accompagnano le partenze estive degli italiani", ha spiegato il presidente Luigi Gabriele -Una vera e propria stangata sulle vacanze estive delle famiglie se si considera che rispetto allo scorso mese di maggio la
benzina costa oggi in media il 7,1% in più, il gasolio addirittura il 10% in più. Rincari che si aggiungono al salasso estivo determinato dai forti aumenti delle tariffe di hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, ecc".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.