Asilo nido, è tempo di bonus: chi ne ha diritto e come richiederlo

Dopo il successo ottenuto nel 2022, il bonus asili nido permette alle famiglie che hanno i requisiti di risparmiare fino a 3.000 euro sulle rette

Asilo nido, è tempo di bonus: chi ne ha diritto e come richiederlo
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Il bonus asili nido è un contributo erogato alle famiglie con determinati limiti reddituali e, nella formula attuale, favorisce l’iscrizione negli istituti scolastici pubblici ma può essere ottenuto anche da chi iscrive i propri figli in quelli privati. Confermato anche per l’anno scolastico 2023 / 2024, il bonus asili nido deve essere richiesto mediante l’apposita procedura pubblicata sul sito dell’Inps ed è corrisposto in undici mensilità il cui importo, che parte da un minimo di 1.500 euro, è calcolato sulla scorta dell’Isee minorenni. Ecco chi ne ha diritto e come richiederlo.

Il bonus asili 2023

Può essere richiesto rivolgendosi a un Patronato oppure accedendo al portale Inps mediante Spid, Cie o Cns. Il bonus asili è pensato come supporto ai genitori di bambini di età tra gli zero e i tre anni.

Per presentare la domanda è necessario allegare:

  • i dati personali del richiedente
  • le informazioni sull’asilo nido e i periodi di frequenza
  • la dichiarazione di responsabilità
  • la modalità di pagamento scelta
  • le coordinate bancarie o postali del richiedente

I requisiti imposti sono raccolti nel Messaggio Inps 899 del 2 marzo 2023 e, come vedremo, includono anche la necessità di cure domiciliari.

Possono richiedere il bonus asili i genitori conviventi con i minori oppure da coloro che ne hanno l’affidamento legale. Per avere accesso al contributo occorre avere la cittadinanza italiana o comunitaria o, in alternativa, un permesso di soggiorno valido.

Il bonus è esteso anche ai genitori che hanno lo status di rifugiato politico o che godono di protezione sussidiaria.

L’inoltro dei documenti che attestano gli esborsi (fatture e ricevute) possono essere presentati all’Inps al più tardi entro il 31 luglio 2024.

I requisiti reddituali e l’importo del bonus asilo

Il calcolo del bonus asilo avviene sulla scorta dell’Isee minorenni ed è ripartito, in base al periodo di frequenza, fino a un massimo di 11 mensilità il cui importo varia a seconda del reddito.

Per i nuclei famigliari con un Isee inferiore ai 25mila euro, lo sconto è di 272,72 euro mensili (2.999,92 euro al massimo)

I nuclei con un reddito da 25.001 a 40mila euro possono ottenere fino a 227,27 euro al mese (2.499,97 euro al massimo) mentre, per gli Isee superiori a 40mila euro il bonus è di 136,37 euro a mese (1.500,07 euro al massimo).

Il bonus asili nido copre anche l’assistenza domiciliare, sempre relativamente ai minori fino a tre anni di età affetti da patologie croniche. La domanda di erogazione va accompagnata dai documenti medici che attestano lo stato di salute del bambino.

L’importanza del bonus asili nido

Introdotto nel 2016 con un contributo di mille euro al massimo, è stato rimodellato nel 2019, anno in cui il tetto della somma erogabile è stato alzato a 3.000 euro.

Nel 2017 è stato richiesto da poco più di 70mila nuclei familiari, numeri che sono aumentati di anno in anno

(con una flessione solo tra il 2019 e il 2020) e, nel corso del 2022, è stato richiesto dal oltre 420mila famiglie. Numeri di tutto rispetto che sanciscono l’importanza che il bonus asili nido ha per i genitori in Italia.

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