Tende da sole, bonus confermato anche per il 2025: a chi spetta e come richiederlo

L'incentivo è finalizzato al miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili

Tende da sole, bonus confermato anche per il 2025: a chi spetta e come richiederlo
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Anche quest'anno, tenendo presente che tutte le spese devono essere sostenute nel periodo fiscale compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, i contribuneti potranno beneficiafre del cosiddetto bonus tende. Istituito con l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica delle case, riducendo il surriscaldamento interno degli edifici, l'incentivo può essere richiesto tanto dai privati che dalle aziende e si concretizza con una riduzione fiscale rispettivamente dall'Irpef o dall'Ires.

Le aliquote

Qualora si richieda l'accesso al bonus nell'ambito di lavori di riqualificazione energetica, stante quanto previsto dalla Manovra 2025 ai commi 54-54 dell'articolo 1, il contribuente ha diritto alle seguenti detrazioni a seconda dei casi:

  • in caso di acquisto e messa in opera nell'abitazione principale si possono ridurre del 50% le spese affrontate, con un limite massimo fissato a 60mila euro per unità immobiliare (quindi si risparmiano al massimo 30mila euro);
  • in caso di acquisto e messa in opera in una seconda casa o in altre categorie di immobili, le spese possono essere ridotte del 36%, anche in questo caso con un tetto di 60mila euro per unità immobiliare (per un risparmio massimo di 21.600 euro).

Bisogna comunque sottolineare che le percentuali di detrazione fiscale sopra citate saranno valide esclusivamente per l'anno in corso: dal 2026, infatti, per le prime case si potrà beneficiare al massimo di uno sconto del 36% e per gli altri edifici del 30%, mentre dal 2028 ci sarà un'unica aliquota del 30% indipendentemente dalla categoria di riferimento dell'edificio per il quale si richiede l'agevolazione. Il rimborso, come accennato, si potrà ottenere sotto forma di detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi da ripartire in 10 rate annuali del medesimo importo.

L'incentivo, è bene rimarcarlo, copre esclusivamente le installazioni di tende che rientrano in specifici parametri, per cui non sono inclusi i lavori fai da te, ma solo quelli realizzati da tecnici specializzati. Rientrano nella lista tende da sole a telo avvolgibile, tende a rullo, tende a lamelle orientabili (come le veneziane), tende frangisole, tende poste a copertura di pergole agganciate all'abitazione e zanzariere tecniche.

Tipologie e beneficiari

Del bonus possono fruire varie categorie di contribuenti, assoggettati all'Irpef o all'Ires. Nel primo caso si parla di:

  • proprietari o nudi proprietari dell'immobile e familiari conviventi;
  • chi esercita diritto di godimento come l'usufrutto;
  • chi detiene l'immobile in comodato d'uso;
  • gli affittuari;
  • i condomini, per gli interventi sulle parti comuni.

Nel secondo caso si fa riferimento a

  • imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata;
  • associazioni tra professionisti e soci di cooperative;
  • chi usa l'immobile per esercitare la propria attività professionale;
  • enti pubblici/privati che non svolgono attività commerciali ma versano l’Ires.

Il bonus può essere richiesto solo per l'acquisto e l'installazione di tende da sole e altre schermature su edifici già esistenti, accatastati e in regola col pagamento dei tributi, ma ci sono delle limitazioni relative all'esposizione della parte di immobile da schermare.

Le tende devono essere obbligatoriamente installate solo a protezione di superfici vetrate esposte a sud, est, ovest, sud-est o sud-ovest, e non a nord, nord-est e nord-ovest, parametro necessario per garantire l'obiettivo del risparmio energetico. Oltre ciò, le installazioni devono essere regolabili sulla base della luce solare, così da garantire un valore di gtot, vale a dire di trasmissione solare totale, inferiore a 0,35, che ovviamente deve essere certificato dal tecnico.

Come richiedere il bonus

Per ottenere l'agevolazione, il contribuente deve inviare all'Enea entro e non oltre i 90 giorni dalla

conclusione dei lavori la scheda tecnica dell'installazione, nella quale vanno indicati i dati dell'immobile, le caratteristiche tecniche del nuovo impianto e il risparmio energetico finale. Fanno testo per la documentazione:

  • le fatture delle spese sostenute e le ricevute dei pagamenti tracciabili;
  • la relazione del tecnico abilitato;
  • la scheda tecnica dell'intervento con codice Cpid;
  • le schede tecniche dei nuovi impianti.
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