Fisco, arrivano gli aumenti sulle tredicesime: tutti gli importi

La misura riguarda i lavoratori dipendenti che hanno un reddito complessivo che non supera la cifra di 28mila euro

Fisco, arrivano gli aumenti sulle tredicesime: tutti gli importi
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Buone notizie per i lavoratori dipendenti. La bozza del decreto legislativo di revisione del regime Irpef e Ires atteso oggi in Cdm prevede all’articolo 4 che “per l'anno 2024, nelle more dell'introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità, è erogata un"indennità, di importo non superiore a 100 euro, ai lavoratori dipendenti che hanno "un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro". Ecco tutte le novità.

I requisiti e la Rita

L'ultima bozza visionata dall'AGI, oltre alla novità già anticipata, prevede che il lavoratore debba avere "il coniuge e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio riconosciuto, adottivo o affidato, che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 12, comma 2, del citato testo unico delle imposte sui redditi". La cifra dell’indennità verrà definita tramite decreto del ministero dell'economia e delle finanze, il quale dovrà essere adottato entro il 15 novembre 2024. Inoltre dall’1 gennaio 2024 la Rita, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata, viene riconosciuta solo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per motivi diversi rispetto a quello del raggiungimento del requisito pensionistico di qualsiasi genere.

I premi di risultato

Il testo conferma, inoltre, che i premi di risultato erogati dal primo gennaio 2025 saranno tassati al 10% rispettando il tetto di 3mila euro. Proprio su questi premi viene specificato che la corresponsione degli stessi dev’essere legata sia “al miglioramento, anche tenendo conto del contesto economico e sociale di riferimento, di indicatori di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione, reputazione e responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, misurabili e verificabili esclusivamente sulla base di criteri definiti dalla contrattazione collettiva di cui al comma 187 e riferibili al datore di lavoro, a una sua unità produttiva ovvero al Gruppo di cui lo stesso fa parte ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile. Il medesimo regime si applica alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa".

I numeri e gli obiettivi

Secondo quanto riportato nel Report del 15 marzo 2024 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali riguardante i premi di produttività, su un totale di 18.356.000 lavoratori dipendenti, di cui 3.249.000 nel settore pubblico e 15.107.000 in quello privato, il numero di dipendenti che beneficiano di misure di produttività è di 3.445.579. Ciò significa che 11.661.421 lavoratori dipendenti non hanno ancora accesso a tali misure.

Nella bozza di legge che l’obiettivo è quello “di operare una semplificazione e snellire i sistemi di accesso alla misura fiscale si è proceduto a eliminare il riferimento espresso alla 'incrementalita" degli indicatori fissati dal comma 182".

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