Vacanze al sapore di sale, tariffe su del 12% rispetto al 2022

30 milioni di italiani sono pronti per partire. Il volume d’affari ammonta a 45 miliardi di euro

Vacanze al sapore di sale, tariffe su del 12% rispetto al 2022
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L’estate è arrivata e assieme a lei 30 milioni di italiani sono pronti per viaggiare nel paese o all’estero. Le stime affermano che il volume d’affari sarà di circa 45 miliardi di euro anche a causa del caro vacanze che ha colpito ristoranti, alberghi e i vari servizi turistici. I dati provengono dall’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg.

L’aumento dei costi

L’incremento di costi e servizi in ambito turistico ha contribuito ad aumentare il conto delle vacanze estive. I dati confermano una crescita delle tariffe del 12% rispetto al 2022. Nello specifico l’attività che ha subito un rincaro maggiore è stata quella dei trasporti in cui il 28% degli intervistati ha rilevato una crescita del 30%. Gli aumenti sono evidenti anche nella cifra stimata che ogni italiano spenderà per le vacanze tra giugno e settembre. Il budget previsto è di circa 1.130 euro a testa, ovvero il 10% in più rispetto al 2022. Nello specifico le partenze ad agosto costeranno 960 euro in più, quelle a giugno 560 e 700 quelle nei mesi di luglio e settembre.

Le spese

Il 6% degli intervistati non avendo fatto vacanze nel 2022 ha scelto di pianificare un viaggio per questa estate ma sarà molto breve. Per evitare di ridurre il numero delle partenze e la durata dei soggiorni un italiano su due sostiene che ridurrà notevolmente le spese extra che spesso si fanno in vacanza. Inoltre un viaggiatore del Belpaese su tre eviterà di svolgere attività superflue a pagamento. In merito ai numeri del turismo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato: “Quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest’estate e un record di stranieri che visitano l’Italia, superando i valori del 2019, fanno del turismo il motore principale della nostra economia. Riqualificare dunque le strutture e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l’investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l’intero sistema paese”.

Alloggi e mete preferite

Uno sguardo va indirizzato anche agli alloggi e alle mete preferite da chi andrà in vacanza. Il 24% degli italiani andrà al mare mentre il 15% sceglierà le città d’arte. Piccoli borghi e montagna saranno la destinazione rispettivamente del 9% e 11% dei viaggiatori. Inoltre tantissimi cittadini si sposteranno all’estero.

Nel 2022, anche per il fatto che la pandemia lasciava ancora qualche segno, tre italiani su quattro hanno preferito mete nazionali. Coloro che faranno la doppia vacanza, quindi sia in Italia che all’estero aumentano dal 25% al 43%. Per quanto riguarda gli alloggi, invece, quattro viaggiatori su dieci opteranno per un soggiorno in albergo.

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