Tutti i bonus e le agevolazioni per gli anziani: la guida

In attesa che le iniziative governative previste dal Decreto Anziani vedano la luce, i bonus e le agevolazioni a sostegno del reddito di chi non è più giovane

Tutti i bonus e le agevolazioni per gli anziani: la guida
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Non si tratta di fare una gara intergenerazionale tra giovani e meno giovani. Ma spesso si finisce per creare distanze più grandi di quelle che già caratterizzano questi due universi. Soprattutto in Italia, dove il peso sociale dei “meno giovani” è destinato a crescere, con l’aumento dell’età media delle persone e con gli effetti dell’inverno demografico che ha bloccato un fisiologico ricambio generazionale.

Domenica 28 luglio si celebra la quarta Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da Papa Francesco la quarta domenica del mese di luglio e avrà come tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”. Una sollecitazione del Papa a prestare attenzione alla generazione dei “meno giovani”. Ma quali forme di aiuto sono previste per gli anziani?

Ci sono progetti - il bonus anziani prestazione universale, atteso per l’anno prossimo, così come il bonus badante, come il rifinanziamento del “bonus baby sitter” per i nonni - e ci sono prestazioni già attive rivolte agli ultrasessantenni

(o giù di lì). Vediamo alcuni di questi “bonus”.

  • Bonus trasporto. Attualmente i Comuni prevedono riduzioni del prezzo dei mezzi pubblici, prevalentemente per gli over 60 o 65, un vero e proprio bonus trasporti è erogato solo ai percettori della social card “dedicata a te” rivolta alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro. L’Idea del decreto anziani invece, è quello di individuare livelli adeguati di servizio di trasporto pubblico per garantire la mobilità delle persone anziane in contesti urbani ed extraurbani.
  • Bonus sport. A livello comunale o regionale esistono iniziative che sostengono l’attività sportiva per gli anziani, ma l’offerta è molto eterogenea. Per questo, a livello nazionale il Governo vuole promuovere nel triennio 2024-2026 progetti finalizzati a sviluppare la cultura del movimento nella terza età che vadano da gruppi di cammino lungo percorsi urbani ed extraurbani sicuri a programmi di attività sportiva organizzata. In questo caso il Governo ha stabilito un fondo che copre i tre anni e che ammonta a 500 mila euro complessivi.
  • Bonus veterinario. Per gli anziani che abbiano un Isee inferiore a 16.215 euro e che vivano da soli arrivano agevolazioni per le spese veterinarie per incentivare l’adozione di cani e gatti ospitati in canili e rifugi. Saranno la Regioni a stabilire le modalità e l’agevolazione è prevista per il triennio 2024-2026. Inoltre, all’interno delle strutture residenziali sarà possibile attivare piani di pet-therapy, in base alla situazione clinica di ogni paziente.
  • Bonus computer. Per ridurre il divario digitale generazionale le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione e di formazione possono costruire percorsi formativi per le persone anziane sull'utilizzo di strumenti digitali. Questo tipo di iniziativa è volta a consentire più facilmente l’accesso a tutti i servizi della pubblica amministrazione e a utilizzare in autonomia i principali strumenti tecnologici di base.

In attesa che le iniziative governative previste dal Decreto Anziani vedano la luce, rimangono in essere alcune agevolazioni a sostegno del reddito di chi non è più giovane.

  • Pensione. Per il “bonus” anziani 65 anni, innanzitutto ricordiamo le varie opportunità di andare in pensione in corso d’anno: con quota 103 permette l’accesso alla pensione a chi ha compiuto 62 anni, l’Ape sociale viene incontro a chi ha almeno 63 anni e con opzione donna bastano 61 anni, mentre con la pensione di vecchiaia ne servono almeno 67.
  • Inclusione. Per i nuclei familiari con almeno un componente che abbia 60 anni e un reddito familiare di 6 mila euro è possibile accedere all’assegno di inclusione, se poi il nucleo è composto solo da persone con almeno 67 anni il reddito familiare deve essere inferiore a 7.560 euro.
  • Assegno sociale. Per chi ha almeno 67 anni e verte in condizioni di disagio economico è possibile ottenere anche l’assegno sociale, che ammonta a poco più di 500 euro al mese per 13 mensilità.
  • Esenzioni. Inoltre, per chi ha almeno 65 e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non supera i 36.151,98 euro è prevista l’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. E per chi ha compiuto i 75 anni e ha un reddito annuo non superiore a 8mila euro è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai.
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