Salerno - Elisa Claps fu colpita 13 volte "con una lama piccola, appuntita, della lunghezza di almeno 5,5 centimetri". È quanto emerge dalla perizia medico legale sul cadavere della giovane fatta dal professor Francesco Introna. La perizia a lungo secretata, oggi è stata messa a disposisione delle parti. "Attendibilmente - scrive il perito - fu usato un mezzo monotagliente".
Aggressione sessuale Gli indumenti della Claps e alcune lesioni della salma "fanno supporre" che la ragazza sia stata vittima di una aggressione sessuale. Il perito descrive i pantaloni con la "cerniera aperta", "abbassati al pari delle mutandine al di sotto dei fianchi"; le mutandine con l’elastico rotto e "il reggiseno rotto anteriormente a livello della giunzione delle coppe". "Tutto questo lascerebbe supporre - scrive Introna - che l’aggressione mortale possa essere occorsa nel corso di atti sessuali". Alla stessa conclusione il perito arriva per alcune lesioni della salma: "La localizzazione delle lesioni contusive all’interno della coscia destra e delle mammelle", e anche in considerazione di come gli indumenti furono rinvenuti sulla salma, potrebbero far supporre una violenza sessuale.
Giunse viva nel sottotetto La ragazza "giunse in vita nel sottotetto".
Poi "la salma fu trascinata per i piedi - continua il perito - fatta rotolare lateralmente, fino al sito in cui fu rinvenuta". Introna sottolinea anche che "la decomposizione avvenne nel sito in cui è stata rinvenuta" la salma stessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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