Il colosso dei libri Barnes & Noble adesso punta sull'editoria digitale

Un catalogo di 700mila titoli da distribuire in formato digitale anche attraverso IPod e Balckbarry. Il nuovo mercato però ha le sue insidie come dimostra l'«incidente» occorso ad Amazon con i libri di George Orwell

Il colosso dei libri Barnes & Noble adesso punta sull'editoria digitale

Barnes and Noble, la più grande catena di librerie statunitensi è bene intenzionata a scatenare la guerra degli e-book. Nonostante la vendita di titoli in formato elettronico non sia ancora veramente decollata, sono in molti a credere nello sviluppo del settore, tanto che dopo che il colosso Amazon ha lanciato sul mercato il proprio lettore Kindle, una sorta di quaderno elettronico sul quale scaricare i libri digitali, anche Barnes and Noble ha stretto un accordo con Plastic Logic per la realizzazione di un «e-book reader», ma soprattutto ha messo circa 700mila titoli a disposizione di chi ha un iPhone o un iPod, anche Blackberry, lettori mp3 o un semplice pc. «Vogliamo rendere gli e-book semplici, accessibili e a buon mercato per tutti» ha spiegato Willyam Linch, presidente del sito web della Barnes and Noble (www.bn.com).
Il primo a sperimentare il mercato dei libri in formato elettronico è stato a fine 2007 Amazon che oggi ha più di 300mila titoli sul proprio sito disponibili anche per iPhone e iPod Touch. Un altro colosso a mettersi sul mercato dei lettori è stata la Sony che ha messo a punto un suo rivale per Kindle e Plastic.
Non mancano però piccoli incidenti che spiegano quanto ancora sia piena di insidie e trabochetti la via dell'editoria digitale (soprattutto dal punto di vista legale della copertura dei diritti). Amazon.com ha infatti cancellato le edizioni elettroniche di «1984» e de «La fattoria degli animali», di George Orwell. Il reset è avvenuto sia dai lettori Kindle dei clienti che già avevano acquistato i libri che dalla piattaforma della società di e-commerce. In un dibattito on line gli utenti paragonano l'azione di Amazon.com ai metodi del celeberrimo Grande Fratello proprio del romanzo «1984». L'azienda spiega che le opere erano state pubblicate da un editore privo dei diritti di riproduzione.

E così sono prontamente intervenuti a cancellare dalla memoria del lettori elettronici di libri i «file» che scottavano. Adesso la palla è ai piedi di decine e decine di avvocati americani pronti a dare battaglia per difendere la privacy dei loro clienti.

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