Il Comune "chiama" 5mila disoccupate

Piano con Afol: offerte di lavoro e formazione alle donne da 30 a 44 anni. Un test per avvicinare domanda e offerta

Il Comune "chiama" 5mila disoccupate

Telefonate o mail alle donne dai 30 ai 44 anni che hanno perso il lavoro nell'ultimo anno per proporre percorsi di formazione o offerte di occupazione adatte a lavoro. «É un primo test, partiamo dalle donne e se funziona passeremo ad esempio al bacino dei percettori del Reddito di cittadinanza o ai Neet, ragazzi che non lavorano e non studiano». L'assessore alle Attività produttive del Comune Alessia Cappello ha presentato ieri le azioni di «politica attiva» per reinserire disoccupati che prendono il via dal Patto del lavoro firmato con sindacati e associazioni di categoria lo scorso 29 aprile.

L'offerta di lavoro e formazione one-to-one è un progetto che partirà a gennaio, coordinato da Afol e Agenzie per il lavoro che prenderanno materialmente contatto con le donne nella fascia di età scelta per il test, oltre 5mila (5.056) i cui contatti sono già noti perchè i datori sono obbligati a comunicare le cessazioni di contratto di occupazione (Cob). Il servizio si chiama «Sperimentazione politiche attive del Lavoro». Sarebbero 61.648 le persone che hanno perso l'occupazione nell'ultimo anno, di 28.163 Afol ha già mail o cellulare.

Dall'annuncio del Patto sono stati aperti due sportelli lavoro in luoghi vicini a cittadini e cittadine, per incontrare le persone in spazi a loro familiari. Si tratta degli sportelli nei Centri Milano Donna del Municipio 4 e del Municipio 8, con sperimentazioni temporanee avviate nei Mercati Comunali Coperti, come durante la scorsa estate a Nolo. La prossima apertura è prevista in via Paravia 26, nel Municipio 7. Le altre strategie? La giunta approverà entro fine anno la prima delibera che introduce, in fase di gara, il riconoscimento del merito delle aziende che promuovono meccanismi virtuosi in materia di parità di genere e le valorizza attraverso un meccanismo specifico di premialità.

Nella stessa direzione si inserisce l'iniziativa di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza che ha avviato lo Sportello per la certificazione della parità di genere Punto Parità per fornire alle imprese (online e in presenza) assistenza e consulenza sul percorso per l'ottenimento della certificazione.

E sta per prendere il via il progetto di «Alfabetizzazione digitale» offerto da Fastweb, corsi di formazione gratuiti all'interno dei Centri di Formazione e dei Centri Socio Ricreativi, per aiutare gli utenti a cogliere le opportunità offerte dai servizi digitali. Oltre 200 dipendenti Fastweb offriranno la propria competenza.

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