Milano - «Vendesi consigliere comunale di Torre Annunziata». L’annuncio compare da un giorno su eBay, il più importante sito internet mondiale di aste telematiche, in mezzo a telefonini usati, stivali da donna, «introvabili spille del Manchester» e un numero di Hurra Juventus del febbraio ’63. Base d’asta 99 centesimi di euro. Termine per le offerte il 9 novembre. «Ritiro dell’oggetto in zona (non è prevista spedizione)». Chi offre di più?
Il politico che si è messo in vendita si chiama Domenico De Vito, ha 36 anni ed è consigliere comunale di Torre Annunziata, 50mila abitanti alle pendici del Vesuvio e affacciati sul golfo di Napoli.
Per quindici anni capo ultras della locale squadra del Savoia, venditore e consulente specializzato nel mercato sul web, De Vito è una specie di Beppe Grillo di paese. Ben prima del «vaffa-day», aveva colto il vento dell’antipolitica lasciandosi trasportare con il suo movimento civico chiamato «Stretti nella morsa». «Basta chiedere in giro - racconta - io sono un leader. Sono in grado di portare la gente in piazza, di bloccare il Consiglio comunale». Vero: l’ha fatto negli anni passati e così si è procurato il lasciapassare per l’elezione al Consiglio comunale nelle liste di Rifondazione, alle elezioni vinte dal centrosinistra sette mesi fa, dopo alcuni tentativi falliti.
Poi, però, sono cominciati i dissapori. De Vito, con quelli del partito in cui è stato eletto, proprio non riusciva ad andare d’accordo. Due settimane fa, spiega il quotidiano locale Metropolis, la rottura: il partito lo disconosce, De Vito si dichiara consigliere comunale indipendente. Fuori dai partiti, «e mi hanno fatto un piacere». Allora decide di affidare alla rete la sua collocazione politica.
«Conosco eBay - spiega - lavoro con le aste on-line e so che la mia inserzione sarebbe stata una “bomba”. Anche mia moglie era d’accordo». Ha creato al computer un annuncio «VENDESI CONSIGLIERE COMUNALE» sul modello di quelli immobiliari e si è messo all’asta. Acquirenti possibili: tutti i partiti («senza pregiudizi») a patto che vogliano «ridare dignità a Torre Annunziata».
Su eBay si vende di tutto, e non da oggi la politica è merce di scambio, ma ora il diaframma è definitivamente rotto. La provocazione di De Vito «contro la politica alla deriva» nasce dal «disgusto per le beghe dei partiti» che paralizzano la giunta e fanno «affondare» la città. Dunque - questo è il senso - piuttosto che partecipare ai giochi di palazzo, meglio provarci con un’asta telematica. «Mi dicono che faccio fantapolitica? E io metto in vendita la mia persona, il prezzo è simbolico...». Ma se poi arriva una vera offerta? «La valuterò attentamente».
De Vito per ora si gode l’indubbio successo mediatico: mille visitatori sul web, inserzione catalogata tra le più stravaganti del sito, interviste
televisive garantite. Ancora nessuna offerta al rialzo, ma c’è tempo.Resta solo il dubbio, in tempi di trasformismo spudorato, che l’idea di mettersi in vendita sul web possa diventare ben più che una provocazione.
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