È arrivata la primavera e la natura è un vero spettacolo. Basta fare un giretto (consiglio vivamente anche questo) nella provincia di Modena e precisamente a Vignola, a vedere la fioritura dei ciliegi (ma anche dei peschi e di altri alberi da frutto), per osservare uno spettacolo che molte nazioni del mondo cì invidiano.
Di concerto anche la stagione delle allergie è in pieno svolgimento, visto che l'aria si riempie di pollini cui molte persone sono allergiche. Idem capita ai cani e ai gatti. Anche loro. soffrono di una miriade di forme allergiche. Per quanto riguarda i cani l'arrossamento del padiglione auricolare, ovvero della porzione visibile dell'orecchio, spesso accompagnata da prurito intenso è il sintomo forse più frequente di allergia.
Si associa spesso un insistente e frustrante leccamento dei piedi. Può tuttavia accadere che tutta la pelle sia cosparsa di piccoli ponfi pruriginosi che vanno sotto il nome di reazione orticarioide. Molto spesso il grattamento intenso della parte, a seguito del prurito, fa sì che si sviluppino infezioni della pelle chiamate piodermiti.
Soprattutto le valli (padana), viste le condizioni climatiche caratterizzate da caldo afoso e ristagno di aria certamente non alpina, si prestano perfettamente a produrre una serie infinita di sostanze che possono scatenare allergie.
Non va dimenticato però che, ancora oggi, l'allergia più comune nel cane e nel gatto è l'allergia al morso delle pulci. Se un soggetto è particolarmente sensibile bastano pochissime pulci per scatenare dermatiti estremamente pruriginose.
Il consiglio dunque è di effettuare ugualmente i trattamenti preventivi anche se non sembrano esserci pulci, in quanto cani e gatti soffrono spesso di allergie a molti agenti diversi ed è sufficiente la presenza di uno di questi (come la pulce) per scatenare la malattia.
Per quanto concerne il gatto, a parte l'allergia alle pulci, il cosiddetto «complesso dell'asma felina» la fa da padrone nelle malattie allergiche.
Si tratta di una malattia respiratoria i cui sintomi sono accessi di tosse a testa estesa che normalmente durano pochi minuti. Non si può sbagliare. Sembra l'asma dell'uomo, spesso con tanto di suoni che paiono emessi da violini. Per fortuna l'evoluzione di queste malattie è quasi sempre benigna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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