Più spazio espositivo, più espositori, più seminari. Visti crescere questi indicatori, gli organizzatori di Smau 2007 si aspettano anche un incremento dei visitatori, rispetto ai 51.800 dell’edizione 2006. La prima in cui la fiera è stata riservata ai soli operatori professionali, scelta che è stata riconfermata dalla società organizzatrice Promotor International, acquisita nel luglio scorso dal colosso francese del settore fieristico Gl Events.
Dal 17 al 20 ottobre un pubblico composto da utenti professionali, operatori di canale e persone che lavorano nelle aziende Ict è atteso al nuovo quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho-Pero. La manifestazione utilizzerà quest’anno i padiglioni 22 e 24, con una superficie di 35.000 metri quadrati, pari al 16% in più rispetto a quella occupata nel 2006. Gli espositori sono 455, provenienti da 17 Paesi del mondo.
«A confermare il successo della fiera abbiamo registrato alcuni importanti rientri, come quelli di Telecom Italia e Tiscali, e riconferme, quali quelle di British Telecom e Blackberry», dice Giada Michetti, amministratore delegato di Promotor International. Sul fronte It c’è da segnalare anche l’investimento da parte di Oracle, mentre il ruolo del grande assente lo ricopre Microsoft. «Perché hanno deciso di non aderire? Dovreste chiederlo a loro. Noi un’idea ce la siamo fatta, ma non è giusto parlare per conto di qualcun altro», ha risposto un po’ di malavoglia Michetti alla domanda di un giornalista.
Smau 2007 si appresta all’apertura dei battenti dopo un anno di preparazione accurata. Cinque milioni di mail inviate a destinatari qualificati. Qualcuno fa notare che la previsione di qualcosa più di 50 mila visitatori significa l’attesa di solo un punto percentuale di redemption. «Sarebbe un tasso in linea con le aspettative usuali delle campagne di direct marketing», ribatte l’amministratore delegato di Promotor International, nota anche come uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e marketing in ambito fieristico. Ma una risposta si può trovare anche nelle parole di Pier Antonio Macola, responsabile di e-Academy, la realtà che curerà qualcosa come 120 seminari focalizzati su tematiche Ict: «Il tessuto economico italiano è formato soprattutto da Pmi, molte delle quali sono restie a impegnarsi nell’innovazione tecnologica per due motivi: uno è un problema di gap culturale, l’altro è il risultato di delusioni avute nel passato. Per questo, con i seminari, cerchiamo prima di tutto di fare capire quali sono le tecnologie che possono aiutare la competitività, e poi con la fiera facciamo vedere i prodotti disponibili».
Quella dedicata a e-Academy è una delle quattro aree dedicate allestite all’interno di Smau 2007. Le altre tre sono: Digital Workstyle, dove una serie di aziende farà assaggiare la realtà degli uffici del futuro; Percorsi dell’innovazione, una rassegna delle punte di eccellenza dell’innovazione made in Italy; e Digital P.A., un isola dove circa una quarantina di aziende presenteranno le proprie soluzioni per innovare la pubblica amministrazione, in particolare quella locale.
Con particolare orgoglio gli organizzatori della kermesse Ict milanese segnalano la collaborazione con due importantissime associazioni di categoria: Confcommercio e la neonata Confindustria Servizi Innovativi (raccoglie le aziende di servizi che fanno capo all’associazione presieduta da Luca di Montezemolo).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.