Coppa Italia, per Milano la finale è doppia

Si chiama Coppa Italia ma non luccica per tutti nello stesso modo. C'è chi spera di trovarci monete d'oro che diano valore all'annata. E chi la considera una buona palestra in vista del finale di stagione. Per saperne di più, chiedere ad Armani Jeans e Sparkling, la Milano del basket e quella del volley: domani a Bologna Blair e compagni debuttano nella final eight della Coppa Italia dei canestri; sabato, il sestetto pilotato da Travica è di scena a Roseto degli Abruzzi per la final four di Coppa Italia riservata ai club di A2. L'Armani cerca le monete d'oro. La Sparkling pensa al campionato, che guida con Santa Croce.
Sport diversi, scenari diversi. A metà gennaio, Sasha Djordjevic, coach dell'Olimpia, era l'uomo sulla graticola dopo quattro sconfitte in sei partite, la peggiore nel duello d'alta quota a Napoli, assist per le critiche alla squadra e a chi l'ha pensata. Via al toto-esonero e invece il 39enne coach di Belgrado è rimasto in sella e oggi prepara la Coppa Italia con la spinta opposta, tre vittorie di fila: la più preziosa quella di Roma, l'ultima domenica a Livorno, con 21 punti di Danilo Gallinari, tre più dei suoi anni. Ma a Bologna l'impresa si può realizzare solo con tre partite da leoni in un fine settimana. Le Scarpette Rosse non alzano la Coppa Italia dal 1996: due mesi dopo l'allora Stefanel vinse l'ultimo scudetto milanese.
«È un'altra storia», replica Djordjevic. «Lasciamo stare le vittorie passate, magari cerchiamo di ripeterle, un passo alla volta». Prima avversaria Montegranaro, sorprendente provinciale, simbolo di una cittadina marchigiana famosa per i calzaturifici: appuntamento domani alle 18 (diretta Sky Sport 2 e Radio MilanInter, FM 91.7) nel quarto di finale. Chi passa, sfida sabato la vincente fra Varese e VidiVici Bologna, mentre, sull'altro lato del tabellone, si comincia venerdì con Siena-Napoli e Roma-Treviso. Finale domenica sera. «Montegranaro ci ha battuto in campionato: le colonne sono Childress e Slay ma Vitali e Amoroso sono ottimi italiani. Per quanto ci riguarda, i ko con Siena e Napoli furono causati anche da problemi fisici di uomini come Bulleri (ancora fuori, al suo posto il play Usa con passaporto svedese Bennerman n.d.r.), Calabria, Gallinari, perché era diventato difficile allenarsi bene: ora siamo in ripresa. Favorite per la Coppa? Bologna e Siena ma tutte le squadre se la giocano. Anche noi, se sapremo soffrire».
La Sparkling scende invece a Roseto, che pure è terra di canestri: sabato alle 20.30 semifinale con Corigliano (un successo a testa il bilancio stagionale), l'altro match è Castellana Grotte-Pineto. Finale domenica alle 18.05 (diretta Sky Sport 2). «Corigliano è una delle tre-quattro migliori squadre di A2 - spiega il tecnico Daniele Ricci - per noi sarà un ottimo test in vista degli ultimi otto turni di campionato». Fra cui quel Milano-Isernia che il 3 marzo, al Forum, durante Volleyland, farà da contorno alla final four della Coppa Italia di A1. Con tredici vittorie di fila all'attivo, la Sparkling punta tutto sulla promozione diretta.

«Non dovrei essere io a dirlo ma penso che ora la squadra mostri le sue qualità. I giocatori si conoscono meglio, c'è più intesa, più fiducia. La Coppa Italia? Non metto pressione. Sarebbe comunque il primo trofeo della nostra storia...». E allora luccicherebbe un po' di più.

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