Chiomonte - Mancano ormai poche ore alla manifestazione contro la Tav prevista per domani e già diverse decine di attivisti stanno raggiungendo il campo sportivo di Giaglione (Torino) per "monitorare la situazione che vede le forze dell’ordine in opera per allestire la zona rossa prevista per domani", come scrive un sito del movimento.
La polizia sta infatti mettendo a punto un piano per impedire che il corteo si avvicini alle reti del cantiere. La zona circostante - fino alle ultime case del paese di Giaglione e non fino ad un chilometro dalle reti come era stato detto in un primo momento - sarà chiusa alla viabilità dalla mezzanotte di oggi alle 7 di lunedì mattina. o dalle reti del cantiere. Il divieto include tutta la superficie del territorio interessato, sentieri e boschi compresi, e 1700 uomini controlleranno che nessuno lo infranga.
Ecco perché i manifestanti si stanno organizzando per arrivare oggi il più vicino possibile al cantiere. In diversi stanno presidiando anche la "baita Clarea", la costruzione più vicina alle reti e diventata uno dei simboli del movimento No Tav. "Arriva notizia che in questi minuti le forze dell’ordine stiano allestendo una sorta di filtro all’altezza delle cabine della centrale elettrica", scrive il sito NoTav.info, che assicura: "Se così fosse la Baita rimane comunque raggiungibile da altri sentieri".
E ad aiutare i manifestanti ci pensa anche una web radio, Radio Blackout, che in queste ore sta segnalando nei minimi dettagli, nello stesso modo in cui farebbe un navigatore gps, come raggiungere la baita o il campo sportivo di Giaglione - il punto del paese
da cui partirà il corteo - evitando i posti di blocco, in cui i carabinieri, nonostante l'accesso alle strade sia ancora libero, stanno filtrando i passanti e impedendo a possibili violenti il passaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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