Roma - Via libera dell’ufficio di presidenza di Montecitorio al bilancio interno che prevede un piano di tagli a costi, pensioni e retribuzioni che garantirà risparmi per 110 milioni nel triennio in corso. Il bilancio, e gli interventi di riduzione delle spese proposti dal presidente Gianfranco Fini, saranno da lunedì 1 agosto all’esame dell’Aula. Sul piano c’è stato un unico voto di astensione, quello del democratico Mimmo Lucà, che al termine della riunione tiene a precisare di "essere d’accordo su tutto", ad eccezione - e da qui la decisione di astenersi - della norma che "riguarda esclusivamente la revisione del trattamento economico dei nuovi assunti.
Ma poiché - osserva Lucà - si prevede il blocco del turn over e di nuovi assunti non ce ne saranno, vuol dire che la norma non serve a nulla non comportando alcun risparmio". Per il parlamentare del Pd, invece "bisognerebbe prevedere una misura che senza comportare peggioramenti, adegui in sede di rinnovo contrattuale, i trattamenti agli standard europei".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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