Abusi sulle Farfalle, chiesta l'archiviazione per Emanuela Maccarani e Olga Tishina

Gli inquirenti della Procura di Monza hanno chiesto al gip di archiviare il caso, nato nel 2022 dalle denunce di alcune ginnaste dell'Accademia di Desio

Abusi sulle Farfalle, chiesta l'archiviazione per Emanuela Maccarani e Olga Tishina
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Terminati i Giochi Olimpici di Parigi 2024, arriva la svolta nella vicenda giudiziaria delle Farfalle di Desio, le atlete di ginnastica artistica che hanno guadagnato la medaglia di bronzo. La Procura di Monza ha chiesto l’archiviazione per Emanuela Maccarani e Olga Tishina, rispettivamente direttrice tecnica e assistente della squadra: erano indagate per maltrattamenti nei confronti delle ginnaste. L’accusa ipotizzata era quella di avere adottato per diversi anni, a partire dal 2020 "metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità" attraverso pressioni psicologiche provocando disturbi, anche alimentari, alle ragazze. Toccherà ora al giudice per le indagini preliminari decidere se accogliere la richiesta della Procura oppure ordinare di proseguire nelle indagini.

Le Farfalle di bronzo anche a Parigi 2024

Una medaglia nonostante tutto. Le Farfalle hanno conquistato un altro bronzo olimpico a tre anni di distanza da Tokyo, podio non scontato considerando lo scandalo che ha investito il mondo della ritmica nel percorso di avvicinamento a Parigi 2024. Le azzurre sono riuscite a estraniarsi dalla vicenda che ha colpito la loro allenatrice Emanuela Maccarani, tornata a svolgere il ruolo di direttrice tecnica della nazionale di ritmica a fine 2023.

Le Farfalle hanno voluto dedicare il bronzo anche a lei. "Penso che in questi anni in cui abbiamo mantenuto il silenzio e abbiamo continuato a lavorare la miglior risposta sia stata questa, il nostro sorriso e la nostra medaglia e la dedica, ulteriormente dopo quella di Tokyo nel 2021, alla nostra allenatrice Emanuela", ha dichiarato la capitana Alessia Maurelli parlando a nome di tutte le azzurre, da Martina Centofanti ad Agnese Duranti fino a Daniela Mogurean, senza dimenticare la new entry Laura Paris, alla prima medaglia a cinque cerchi.

"Bisogna avere un grande equilibrio, oltre al fatto di essere consce di ciò che è stato il proprio operato. Mai e poi mai avrei deciso di accompagnare in pedana una squadra olimpica se ci fosse stata un minimo di verità su tutto quello di cui sono stata accusata - ha spiegato Emanuela Maccarani -É una rivincita? No assolutamente, non dovevo né vincere né perdere. Dovevo portare questa squadra in pedana e cercare di portarla il più serena possibile, non tanto per una questione di ripetere il bronzo di Tokyo ma perché questi esercizi sono difficilissimi".

Il caso

La vicenda è esplosa a novembre 2022, quando le ex Farfalle, Nina Corradini e Anna Basta, avevano denunciato gli atteggiamenti vessatori alle quali erano sottoposte nel centro di Desio. Prova della bilancia e commenti sul peso erano all’ordine del giorno per le atlete presenti.

"A Desio ci pesavamo tutti i giorni in mutande, ma nessuno ci obbligava, toglievamo il reggiseno, qualcuna anche le forcine per perdere ancora un po’ di peso. Bastavano 3-4 etti in più per avere il commento di Olga Tishina, tipo 'Bambino cresce?' o 'Non ti vergogni?' con un tono di rimprovero. Poi in allenamento ne subivo le conseguenze, c’era una disparità di trattamento con le altre anche a parità di condizione", ha raccontato Anna Basta.

A proposito dell’allenatrice Maccarani, l’ex azzurra ha ricordato soprattutto un episodio: "Una volta nel 2019 alzando la voce mi disse ‘Dimagrisci un po’ che magari il culo rimpicciolisce e passi nel cerchio’. Tutte avevamo comportamenti scorretti a tavola, ma non ricordo di compagne che mi abbiano mai rappresentato il problema del peso".

Sulla vicenda si era già espressa la giustizia sportiva.

Il tribunale federale aveva ammonito Maccarani per "eccesso di affetto" e assolto invece l’assistente Tishina. All’epoca, la sentenza fu accolta da aspre critiche da parte di Anna Basta e Nina Corradini, che avevano denunciato i presunti abusi.

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