Il figlio della Apostolico aggredì i poliziotti a un corteo, la madre lo difese in aula: assolto

Ne 2019 il figlio della toga pro migranti partecipò a un corteo di antagonisti durante il quale si registrarono scontri con la polizia. La madre testimoniò in aula in suo favore

Il figlio della Apostolico aggredì i poliziotti a un corteo, la madre lo difese in aula: assolto
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Continuano a emergere nuovi dettagli pubblici su Iolanda Apostolico, la toga pro migranti che si è messa in testa di combattere il governo Meloni a suo di sentenze e liberando tutti i clandestini che dovrebbero andare nei Cpr. L'ultima tessera di questo puzzle la mette sul tavolo il quotidiano il Messaggero riportando un fatto avvenuto nel 2019 a Padova, che non vede il magistrato di Catania coinvolto personalmente ma in quanto testimone. In quella che si potrebbe chiamare una vicenda di "vizi di famiglia", la Apostolico è madre di un giovane che quattro anni fa si trovò a partecipare a una contromanifestazione organizzata dai centri sociali nel capoluogo euganeo, durante la quale si registrarono alcuni scontri con la polizia. Quella per i centri sociali, per altro, sembra una simpatia condivisa con la madre, considerando i like di apprezzamento alle pagine social.

In quell'occasione, gli antagonisti decisero di contro-manifestare al corteo che scese in piazza per esprimere contrarietà all'aborto e che era guidato da alcuni esponenti di Forza Nuova. Come spesso accade, anche in questo caso i centri sociali cercarono l'infiltrazione e il contatto ma vennero fermati dalle forze dell'ordine. Ne seguirono alcuni scontri che videro il ferimento di diversi agenti. Il figlio del giudice è risultato essere tra gli indagati per quei fatti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale perché, come riferisce il quotidiano romano, è accusato di aver "colpito con un pugno gli scudi del personale di pubblica sicurezza".

Il giovane viene successivamente assolto insieme alla maggior parte delle persone che vennero indagate per quei fatti ma l'elemento clou di questo episodio è che a testimoniare per il figlio si presentò in aula proprio il giudice di Catania. Era ottobre 2022, quasi un anno fa esatto, e Apostolico spiegò ai suoi colleghi del tribunale euganeo che quel giorno il figlio la chiamò riferendole che "la polizia aveva usato violenza contro i partecipanti". Ma non solo, perché il giudice aggiunge di aver ricevuto dal giovane anche alcuni video. In uno di questi veniva ripreso un ematoma, che sarebbe stato conseguente a uno scontro con gli agenti, e in un altro il pantalone sporco di sangue di una sua amica, che sarebbe stata colpita da una manganellata.

Queste sono le sue parole riportate nella sentenza di assoluzione numero 505 del 2 febbraio 2023. Risulta, quindi, essere una passione familiare quella di partecipare alle manifestazioni in cui si sviluppano problemi con le forze dell'ordine. Va, infatti, ricordato che sia Iolanda Apostolico che il marito erano presenti al molo di Catania nel 2018 durante la manifestazione pro-migranti e contro Salvini, durante la quale alcuni partecipanti urlarono insulti contro gli agenti. E mentre dovrebbe essere la presenza di un giudice a destare scalpore, la sinistra tenta l'estrema difesa cercando di addossare responsabilità a chi ha fornito la clip di quell'evento al ministro Salvini.

"Le ulteriori notizie che si apprendono sulla magistrata Apostolico, comprese le testimonianze che avrebbe reso, rendono indifferibile una cessazione della sua attività. Dovrebbe essere lei stessa a proseguire la sua convinta militanza, palesemente incompatibile con la funzione che svolge in maniera più che criticabile, dimettendosi dall'ordine giudiziario", ha dichiarato in una nota il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato. Dello stesso tenore le dichiarazioni del deputato della Lega Igor Iezzi: "A Catania Apostolico partecipa a una manifestazione dove si insultano pesantemente le Forze dell'Ordine. Nel 2019 si spende per scagionare il figlio dopo una manifestazione a Padova.

Che non fosse imparziale era chiaro sin dal primo like, ma il suo essere schierata ormai è cosa certa. Saremmo curiosi di sapere se ha segnalato i manifestanti che hanno oltraggiato le divise nel 2018. Nel frattempo, esprimiamo totale solidarietà alle donne e agli uomini delle nostre Forze dell'Ordine".

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